Pentole incrostate e pavimenti sporchi e per completare il quadro 29 dei 39 dipendenti pagati in nero, senza contratto. Maximulta per un ristorante in zona Nomentana San Basilio gestito alla meglio nonostante gli incassi assicurati. Al momento dei controlli della Polizia a tavola c’era stato un passaggio di 187 clienti. Da qui sanzioni amministrative per 191mila euro.
Quasi tutti i dipendenti del ristorante – 29 su 39 – costretti a lavorare senza contratto
Il controllo è scattato nella serata di venerdì 17 febbraio durante il sercvizio ad alto impatto di controllo del territorio che ha visto impegnati i poliziotti del IV Distretto San Basilio, gli agenti del Commissariato Sant’Ippolito, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e gli Ispettori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
La maxi multa
Nell’ambito dei servizi di contrasto al fenomeno dell’intermediazione abusiva e dello sfruttamento della manodopera irregolare, gli agenti hanno controllato un ristorante dove è stata accertata la presenza di 187 clienti. Tra la cucina, il servizio a tavola e di pulizia sono stati contati 29 lavoratori impiegati in nero su un totale di 39 dipendenti.
Nello stesso locale sono state contestate sanzioni amministrative riguardanti anomalie sulle norme di sicurezza per la presenza di conduttori in tensione in assenza di disposizioni procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi, oltre che a numerose irregolarità sull’impianto elettrico, per una somma totale di 189.000,00 euro.
Altri duemila euro di multa sono state notificate per le gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate nei locali della cucina: sporcizia sul pavimento, pentolame incrostato da residui di cibo e oli destinati ad uso alimentare in cattivo stato di conservazione.
Pochi giorni fa per un locale in zona Tiburtina è scattata la chiusura per dieci giorni: oltre alle carenze igieniche trovata anche della droga (leggi qui).
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