Ostia, la “banda del furgone bianco” colpisce ancora: rapito un cane

Psicosi collettiva nella cittadina lidense, con molte persone che segnalano di aver visto in giro un furgone simile a quello dei rapitori seriali di cani

Fonte Gruppo Facebook Ostia Informa via Guido Pascucci

Ostia: il caso del “furgone bianco” tiene banco in questi giorni sul litorale e si segnalano altri due episodi simili a quello che vi avevamo raccontato in un altro nostro articolo dei giorni scorsi (leggi qui), quando alcuni malintenzionati sono fuggiti a bordo di un van bianco dopo aver tentato invano di rapire il cucciolo più piccolo appartenente ad una ragazza, che è stata malmenata. E questa volta, in un altro loro blitz, un cane è stato sottratto al proprio padrone.

Psicosi collettiva nella cittadina lidense, con molte persone che segnalano di aver visto in giro un furgone simile a quello dei rapitori seriali di cani

Nella fattispecie, l’avvocato Guido Pascucci, ostiense doc e residente nella cittadina lidense, si è attivato da tempo e, in queste ore, sta compiendo personalmente, assieme ad alcuni cittadini, dei pattugliamenti per cercare di individuare la “banda del furgone bianco”.

Al riguardo racconta che la localizzazione del mezzo di trasporto non è affatto semplice: “Stiamo facendo una passeggiata in zona Fiamme Gialle raccontaci sono almeno 6 furgoni parcheggiati nei dintorni con le stesse caratteristiche di carrozzeria e ce n’è anche uno con una parte della targa, simile a  quella segnalata da una signora (che inizia per CD…..),  che in molti riconoscono simile a quello che partecipa al mercatino di Viale della Vittoria”.

L’avvocato nell’occasione invita alla calma, per non alimentare del nervosismo e delle paure inutili:Attenzione, non creiamo panico o isterie collettive, la targa e il modello sono stati inviati per il riconoscimento a chi di competenza (e anche alla vittima). Adesso attendiamo che le opportune verifiche vengano completate senza alimentare una caccia alle streghe”.

“Ioesordiscesono stato contattato dal ragazzo del vittima e dal marito di un’altra signora che segnalavano tutti che la zona dove è stato visto il furgone è sempre la stessa, tra il secondo cavalcavia e la caserma delle Fiamme Gialle e via Ferdinando Acton, con i casi di aggressioni, tre in totale, avvenuti tra il 7 e il 13 febbraio”.

“Una di queste è andata a segnoproseguee si è consumata quando un signore aveva lasciato la sua bambina con il cane: i rapitori hanno visto la piccola da sola e hanno tagliato in un lampo il guinzaglio, prendendo il cagnolino e fuggendo sempre con questo furgone bianco, in via Carlo del Greco, il 7 di febbraio, agendo col buio”.

“Il terzo episodio – sottolinea Guido Pascucci – si è verificato invece di pomeriggio, giovedì 9 febbraio in via Ferdinando Acton, tutti nell’arco di 3-4 giorni e in vie limitrofe: in quest’ultimo episodio è stato attaccato un signore che ha resistito all’assalto della banda e stavolta non sono riusciti a prendere il cane”.

“La difficoltàrammentaè data dal fatto che di Ford Transit bianchi ce ne sono molti e quindi la paura tra i cittadini è forte ma anche molto alterata, perchè la gente lo scambia per il veicolo dei criminali. Ieri, 10 febbraio, la moglie del signore che è riuscito a resistere, nel terzo episodio dove il cane non è stato rapito, mi ha dato le prime due lettere del furgone e questo veicolo lo abbiamo visto vicino alla Guardia di Finanza ma nella stessa zona ce n’erano almeno altri quattro simili e con le stesse lettere iniziali”.

“I delinquenti – prosegue l’avvocatoda diversi riscontri, come l’accento e il colore della pelle, sono dei romeni, o comunque persone dell’est Europa, mentre il furgone con le iniziali ‘Cd’ che dicevo pocanzi appartiene a un italiano, quindi inviterei a procedere con cautela e a lasciar lavorare le forze dell’ordine. Per ora l’unico caso di cane rapito, quello tenuto dalla bambina, è stato già comunicato alla polizia di stato”.

“Invito, ripete ancora, tutte le persone a stare calme – conclude Pascucciperchè ieri, venerdì sera, verso le 22.30 ho avuto notizie di persone che volevano fare ronde e crociate di massa organizzando chat per catturare questa banda e ho cercato di smorzare gli animi perchè sta venendo creato un terrore esagerato e non deve agire chi non ne ha la competenza”.

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