Roma: uno spagnolo di 30 anni, visibilmente alterato, è stato visto poco dopo le 22 di ieri, martedì 31 gennaio, urlare di tutto contro la sua fidanzata, e a quel punto alcuni passanti hanno immediatamente allertato una pattuglia di carabinieri che stava transitando in zona proprio in quel momento, nel pieno centro della Città Eterna, temendo per l’incolumità della ragazza.
Il cittadino iberico ha reagito in malo modo al tentativo di calmarlo da parte dei carabinieri ed è stato bloccato e denunciato
Intervenuti sul posto, in Via Capo di Ferro, nei pressi centralissimo rione Regola, i carabinieri di Piazza Farnese hanno tentato di riportare la calma nella coppia, senza successo.
Questo perchè, il cittadino iberico, forse per aver alzato troppo il gomito, una volta vistosi davanti i militari, ha iniziato ad aggredirli, tentando di assestargli alcuni spintoni, nonostante le forze dell’ordine gli avessero solo chiesto i documenti per identificarlo.
A quel punto gli operanti lo hanno bloccato e chiamato il personale medico dell’ares 118, intuito il suo stato di forte alterazione psicofisica e l’aggressore è stato ricoverato per accertamenti e per essere curato, presso l’ospedale romano del Fatebenefratelli.
Al termine degli accertamenti di rito, quando il 30enne si è ripreso, è stato denunciato e accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre la sua compagna, comprensibilmente spaventata, non ha riportato alcun danno fisico.
Sicuramente questo è un periodo estremamente delicato per quanto riguarda le aggressioni ai danni delle donne, visto che giusto poche settimane fa l’avvocatessa Martina Scialdone è stata uccisa a colpi di pistola dal suo ex poco fuori da un ristorante in zona Tuscolana (leggi qui) e resta ancora avvolta nel mistero la morte della 38enne ragazza immagine Alessia Fiorella, trovata morta nell’androne del suo palazzo di Monteverde, in via Jenner (leggi qui).
E non vanno dimenticati neanche il caso della signora che è stata picchiata da due truffatori spacciatisi per postini (leggi qui) nè la vicenda delle violenze subite da una madre che è stata malmenata e ridotta in fin di vita da suo figlio, un operaio di 58 anni, al termine di un alterco nato, sembrerebbe, perchè l’uomo non tollerava i rimproveri da parte dell’anziana genitrice, una donna di 87 anni (leggi qui).
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Roma, massacra di botte la madre e chiama i carabinieri: arrestato operaio 58enne