Il factotum della Lollobrigida di nuovo a processo: mai pagati gli alimenti al figlio

Piazzolla è già a giudizio con l'accusa di circonvenzione di incapace: secondo l'accusa avrebbe raggirato la Bersagliera per gestirne il patrimonio

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Andrea Piazzolla in tv con Gina Lollobrigida - Canaledieci.it

Andrea Piazzolla, il factotum a cui Gina Lollobrigida, ha lasciato per testamento metà patrimonio (leggi qui), dovrà presto presentarsi a piazzale Clodio per non aver versato l’assegno di mantenimento a favore del primo figlio nato nel 2009 che ha riconosciuto solo su imposizione di un giudice.

Piazzolla è già a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace: secondo l’accusa avrebbe raggirato la Lollobrigida per gestirne il patrimonio

Un altro guai giudiziario per il 35enne, già a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace della “Bersagliera” per la gestione del suo tesoro.

Piazzolla, infatti, secondo la nuova accusa, quella che riguarda il bambino, non avrebbe versato 300 euro al mese a cui aggiungere il cinquanta per cento delle spese straordinarie a favore del figlio, così come stabilito nel 2021 dal giudice civile. Da qui l’accusa di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il processo si aprirà a marzo.

La vicenda

Il processo è l’ultimo capitolo di una storia sbocciata l’anno prima della nascita del bambino. Proprio nei mesi in cui Piazzola conosce Gina Lollobrigida la ragazza è incinta. Ma lui prende un’altra decisione, quel figlio non lo vuole più. Decisione che decreta la fine del rapporto.
Il piccolo ha sei anni quando Piazzolla si trasferisce a casa di Gina Lollobrigida, ma non ha contatti col padre. A stabilirne la paternità sarà poi, appunto, un giudice.

“Come un figlio”

E’ come un figlio per me”, è così che in una delle ultime interviste in tv Gina Lollobrigida ha difeso Piazzolla, “mi sta accanto come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. La sua figlia Gina (avuta successivamente da un’altra donna ndr) si chiama come me, è una tigre“. “Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava ed il fatto che mi ha aiutato, sta avendo dei guai terribili. La vita è mia ed io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me, nessun altro“, ha aggiunto.

Piazzolla, che gestiva i beni della Lollobrigida, secondo la procura, avrebbe sfilato all’attrice soldi e beni e una parte di oggetti preziosi – per lo più quadri mobili e cimeli – messi in vendita presso case d’aste tramite un intermediario.

Ad ottobre poi la Cassazione ha convalidato il decreto di apertura dell’amministrazione di sostegno per l’attrice, su azione legale promossa dal figlio della Bersagliera Milco Skofic. E’ lui che ha chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di mettere i beni di sua madre in mani sicure.

Anzi Skofic aveva chiesto la ‘tutela’ anche per la gestione ordinaria della vita di sua madre.

I giudici avevano però ritenuto che Lollobrigida fosse in grado di prendere da sola le sue decisioni per la vita quotidiana, ma non quelle che riguardavano la gestione di soldi, società, immobili. Poi la morte (leggi qui) e l’apertura del testamento: metà patrimonio al figlio, metà al “figlioccio”.

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Gina Lollobrigida, sorpresa nel testamento: a chi va il suo patrimonio