Più coltellate alla gola durante la cena. E’ così che ieri sera, nel bresciano, a Nuvolento, una casalinga ha ucciso il marito. Romano Fagoni, aveva 59 anni.
La lite degenerata all’ora di cena davanti al figlio quindicenne: il bresciano sotto choc
L’omicidio sarebbe maturato in un contesto familiare difficile, con problemi economici e con l’anziana madre della vittima da accudire.
La vittima ex operaio da qualche tempo disoccupato è stato raggiunto da una coltellata letale (il numero preciso dei colpi sarà stabilito dall’autopsia) sferrata, in uno scatto d’ira, dalla moglie Raffaella Ragnoli, una casalinga di tre anni più giovane.
Ad assistere all’orrore il figlio della coppia, uno studente di 15 anni che ha subito chiamato, purtroppo inutilmente, i soccorsi.
La donna è stata arrestata in nottata dai carabinieri su disposizione del pm di turno.
Il colpo cruciale ha tagliato la carotide dell’uomo senza lasciargli scampo. Quando i sanitari sono giunti sul posto era già morto.
Dai primi accertamenti sembrano non esserci denunce pregresse da parte sua per maltrattamenti in famiglia anche se la donna, ascoltata in nottata dal magistrato, avrebbe rivelato un clima invivibile in casa.
Trent’anni di matrimonio
I due, sposati da trent’anni, hanno un’altra figlia maggiorenne che non vive più con loro.
Nel corso della giornata di oggi i carabinieri hanno convocato amici e parenti della famiglia, ma anche alcuni vicini, per ricostruire il contesto in cui è maturato il delitto. L’arma un coltello da cucina.
“Una notizia inaspettata – il commento del sindaco di Nuvolento, Giovanni Santini -. La signora era sempre disponile per la parrocchia e per il Comune. Era molto attiva. Mai saputo delle tensioni tra di loro. Abbraccio col cuore i figli, in particolare il piccolo che ha vissuto in diretta l’enorme dramma”.
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