Assegnati 20 milioni per nuove tecnologie nei beni culturali: i progetti finanziati a Roma e provincia

Ecco la graduatoria dei progetti finanziati nel bando del Distretto tecnologico dei Beni Culturali del Lazio: Roma, Ostia, Tivoli, Grottaferrata e Monterano

E’ stata approvata la graduatoria dei progetti risultati vincitori del bando regionale per il finanziamento di interventi per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la valorizzazione, la tutela, la fruizione, la conservazione, il recupero e la sostenibilità del patrimonio culturale.

Ritenuti finanziabili ben 35 progetti. Ecco quali si sono aggiudicati i fondi per un importo massimo di 20 milioni di euro tra Roma e provincia, tra i primi 21 di cui partiranno a breve i cantieri nei luoghi della Cultura del Lazio.

Ostia, il progetto “S.T.AR.T. Ostia” Soluzioni Tecnologiche per l’ARcheologia e il Territorio, nella graduatoria dei sovvenzionabili nel bando del Distretto tecnologico dei Beni Culturali del Lazio

Il Distretto Tecnologico dei Beni Culturali del Lazio ha investito complessivamente 37 milioni di euro per la valorizzazione tecnologica, dalla conservazione alla fruizione, del patrimonio storico e culturale del territorio.

L’iniziativa è nata da un Accordo di Programma Quadro tra Regione Lazio, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero dei Beni Culturali e Ministero dello Sviluppo Economico per consolidare e stimolare l’innovazione delle imprese e degli organismi di ricerca dedicati ai beni culturali, e che si è tradotto in un bando suddiviso in due parti, finalizzato al finanziamento di interventi per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie a tal fine.

Imponente la partecipazione degli enti locali, delle istituzioni pubbliche e degli enti ecclesiastici, con una grande varietà di progetti per la tutela, la fruizione, la conservazione, il recupero e la sostenibilità del patrimonio culturale. Nell’elenco dei progetti sovvenzionabili anche tante fondazioni, associazioni, cooperative e società private. Il dettaglio della graduatoria dei primi progetti in partenza tra Roma e provincia.

Nella Capitale

A Roma è la Decimo srls ad aggiudicarsi oltre 500mila euro che con cofinanziamento statale diventeranno circa 739mila per il progetto “Lungo il fiume e sull’acqua. Il giardino di Donna Olimpia e il Tevere dal medioevo all’età moderna – LUFSA”. La società che ha vinto con tutti i crismi, risulta di fatto la seconda in graduatoria.

Sovvenzionabile con riserva per circa 700mila euro, è poi risultato il progetto “Dall‘Emporium ai prati del popolo romano. Itinerario multisensoriale tra i paesaggi perduti della sponda tiberina” – DEPP, stavolta presentato della Soprintendenza Speciale Archeologica delle Arti e del Paesaggio di Roma, settima in graduatoria tra i primi 21.

Con circa 842mila euro è risultato sovvenzionabile con riserva, anche il progetto “S.T.AR.T. Ostia – Soluzioni Tecnologiche per l’ARcheologia e il Territorio”, presentato dal Parco Archeologico di Ostia Antica e che stando a quanto riferito nella nota della pubblicazione ufficiale potrebbe già diventare realtà.

Si aggiudica poco più di 1 milione di euro poi, la Biblioteca pubblica Vallicelliana con il progetto “La Fabbrica della cultura”, mentre con poco meno di 1.200mila euro il Centro Culturale Internazionale – DART Srl realizzerà il progetto “Augmented Museum Environment Network (AMEN)”, che coinvolge una struttura museale d’eccellenza al centro di Roma e un’area a Torrita Tiberina, per creare una rete della creatività digitale intorno al brand “Chiostro del Bramante”-

Tra i progetti in prossima partenza anche quello de “La Macchina del Tempio” presentato dal Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia per un importo di finanziamento pari a circa 1.300mila euro. Il progetto servirà a creare una rete trasversale per valorizzare il patrimonio culturale etrusco e italico del Lazio, da Alatri a Vulci, passando per Roma.

Tra i progetti finanziati anche quello presentato dalla Asl Roma 1 “Portatori Sani di diversità” per un importo di circa 650mila euro.

Presentato dalla Sovrintendenza Capitolina Museo della Civiltà Romana tra i primi progetti sovvenzionati anche “PONTES. Progetto Operativo per Nuove Tecnologie, Esperienze, Socialità”, per la realizzazione del quale la sovvenzione concesso è stata di oltre 1,3 milioni di euro.

Alla Fondazione MAXXI di Roma, vanno 1,080 milioni di euro circa per la realizzazione del progetto “More Than Meets The Eye”.

E’ ancora una Soprintendenza Capitolina e in tal caso del Parco Archeologico del Celio, ad aggiudicarsi poco meno di 1,3 milioni di euro per il progetto “Le Porte del Celio, le chiavi della città”.

In provincia di Roma

A Grottaferrata il Park Hotel Villa Grazioli con il massimo del punteggio in graduatoria ha ottenuto per il progetto “Viaggio nella Storia – Villa Grazioli Itinerario segreto alla scoperta della vita e dei capolavori delle Ville Tuscolane” un finanziamento dalla Stato per un totale per circa 1,2 milòioni euro.

A Tivoli è poi un bene protetto dal FAI ad aggiudicarsi 1,374 milioni, e cioè il Parco Villa Gregoriana, con il progetto “Complesso di Villa Gregoriana: nuove tecnologie per la conservazione, valorizzazione, gestione e fruizione sostenibili”.

Per la realizzazione del progetto “Alla scoperta di Monterano nascosta”, è lo stesso Comune di Canale Monterano l’Ente proponente, ad aver ricevuto un finanziamento di oltre 700mila euro.

Il Ministro provinciale della Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori si aggiudicano infine 980mila euro circa per il progetto “Virtuale e Reale: il Circuito francescano della Valle Santa”.

Il progetto S.T.A.R.T. Ostia – Soluzioni Tecnologiche per l’ARcheologia e il Territorio: punti salienti del progetto

Il progetto S.T.A.R.T. già vincitore del bando Lazio Innova presentato dal Parco archeologico di Ostia antica, e rappresentato dall’archeologa Claudia Tempesta consiste secondo quanto già reso noto a febbraio del 2020, nella progettazione e realizzazione di un sistema avanzato di diagnostica e monitoraggio su contesti archeologici selezionati.

Si avvale della sperimentazione della tecnologia BIM (Building Information Modeling) ancora scarsamente applicata ai Beni Culturali ed è applicata su alcuni monumenti del Parco Archeologico di Ostia Antica, che sono in particolare edifici quali la Domus di Giove Fulminatore, il Ninfeo degli Eroti, la Domus dei Pesci e la Caupona del Pavone, oltre all’edificio della “Capitaneria” di Porto a Fiumicino e la Tomba 57 della Necropoli di Isola Sacra.

Filo conduttore del progetto è la digitalizzazione attraverso video e timelapse che illustreranno i casi studio selezionati, sui quali saranno prodotti tour virtuali e ricostruzioni in realtà aumentata e 3D.

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