L'uomo trovato impiccato dalla vicina: la moglie era andata via da casa dopo l'ultimo pestaggio
A Velletri una storia drammatica di violenza tra coniugi è finita in tragedia. Un camionista di 51 anni si è impiccato a una trave del portico dell’abitazione, in via Colle Perino, dove solo qualche ora prima aveva avuto una accesa lite con la moglie.
A segnalare la presenza del corpo, all’alba di domenica 15 gennaio, una vicina. Proprio in quella casa la sera prima l’uomo avrebbe aggredito la moglie a calci e pugni, tanto che la lei, ormai sfiancata da botte e minacce, aveva deciso di denunciarlo ai carabinieri.
Prima di rivolgersi ai militari, però, la donna si era assicurata un posto in casa di un parente dove trascorrere almeno la prima notte lontana da casa assieme alle due figlie.
I carabinieri, viste le condizioni della donna piena di lividi, hanno chiamato un’ambulanza per affidarla alle cure dei medici. Un mezzo del 118 ha trasportata d’urgenza la vittima all’ospedale San Giuseppe di Velletri dove i medici hanno diagnosticato una prognosi di 15 giorni.
Il 51enne, probabilmente pentito per aver pestato a sangue la moglie, l’aveva cercata, inutilmente, per tutta la notte. Poi all’alba la decisione di farla finita.
Secondo alcuni testimoni non era la prima volta che in casa i due coniugi scoppiassero liti violente. Alle cinque del mattino il terribile gesto nel cortile dell’abitazione.
A dare l’allarme è stata, spaventatissima, una vicina di casa che, affacciatasi alla finestra, ha visto il corpo dell’uomo ormai penzolante da tempo e senza vita, con la corda legata attorno al collo ed ha subito attivato i soccorsi.
Peraltro, una volta arrivati sul posto, i sanitari del personale Ares hanno potuto solo accertare la morte del 51enne e affidare la salma all’autorità giudiziaria per certificare le cause della morte.
Del caso si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Velletri, che, insieme al medico legale, avranno il compito di fare luce sull’accaduto, mentre l’abitazione è intanto stata messa sotto sequestro su decisione della Procura della Repubblica, per essere ispezionata a dovere.
Tra gli ultimi eventi drammatici il femminicidio dell’avvocata Martina Scialdone, uccisa a Roma dal suo ex a colpi di pistola (leggi qui), della misteriosa morte del ventenne Lorenzo Moi, falciato qualche notte fa da un autobus (leggi qui) e di diversi incidenti stradali sanguinosi, primo fra tutti quello che ha tolto la vita sulla via Ostiense ad un ingegnere trentenne, Emmanuel Edagha (leggi qui) e di Antonino Saccomanno, che è morto dopo lo schianto della sua autovettura al Laurentino (leggi qui).
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