Clochard derubato: “Rivoglio le foto di mia figlia”. Gara di solidarietà per aiutarlo

Il clochard derubato spera di riavere l'ultima cosa sparita dal suo zaino, la foto della figlia

Gara di solidarietà a Cerveteri per aiutare Giuseppe, il clochard di Marina di Cerveteri, derubato dello zaino a Natale. Giuseppe, che dopo qualche giorno ha riavuto lo zaino, è tornato alla vita di sempre, un sacco a pelo e la strada. Nel suo sacco portatutto, però, manca qualcosa per lui preziosa: la foto della figlia. Alcuni abitanti si sono attivati per cercarla.

Il clochard derubato spera di riavere l’ultima cosa sparita dal suo zaino, la foto della figlia

Aver ritrovato il borsone con pochi libri e alcuni vestiti e l’aiuto da parte degli abitanti della frazione di Cerveteri dove Giuseppe dorme per strada e un tempo andava in vacanza, hanno solo in parte mitigato l’amarezza del clochard sessantenne e ex bancario che viveva vicino al Pantheon.

Giuseppe ora spera di ritrovare le foto della figlia, l’unico modo per vederla, sentirla vicina. La ragazza si è trasferita all’estero quando i genitori si sono separati e da allora i rapporti si sono interrotti. Ecco allora che quelle fotografie sparite dallo zaino sottratto e poi ritrovato mentre lui cercava un pasto per cena racchiudono il suo passato e la speranza per il futuro, una vita intera.

Il ladro aveva gettato i libri in un cespuglio, dove sono stati subito dopo ritrovati, ha buttato il sacco a pelo ed i pochi abiti contenuti nel borsone.

Ma le foto della moglie e della figlia di Giuseppe non sono ancora state ritrovate. Da giorni alcuni cittadini stanno frugando tra la spazzatura e nelle piazzole attorno alla zona dove a Natale era stato rubato lo zaino nella speranza di ritrovarle. “Per quelle foto rappresentano tutto, sono le cose più preziose“, dice Giuseppe.

Una vita un tempo agiata

Un tempo Giuseppe conduceva un’esistenza agiata. Poi la rottura con la moglie, il rapporto con la famiglia interrotto, e un malessere interiore che lo hanno spinto a vagare per Cerveteri, un tempo meta delle sue vacanze in piena estate.

A Natale il furto ma anche la scoperta di non essere solo.  Giuseppe è stato aiutato dalla solidarietà dei cittadini che hanno lasciato panettoni, qualcosa da mangiare, e riconsegnato lo zaino rinvenuto. Purtroppo senza foto che ora hanno ripreso a cercare.

A Ostia i primi di dicembre lo choc: un clochard è stato trovato morto nella sua baracca (leggi qui). 

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