Marino, fornaio 40enne si sente male mentre guida: morto sul colpo

Il fornaio ha avuto la prontezza di intuire che stava avendo un malore ed ha arrestato la corsa del suo veicolo, ma è spirato poco dopo

Marino: un’altra vittima della strada, ma stavolta gli incidenti non c’entrano. Era al volante il 40enne che si è sentito male nella serata di ieri, mercoledì 21 dicembre, all’interno del territorio del comune dei castelli romani. Stava guidando la sua macchina, una Kia Rio, presumibilmente per fare ritorno a casa, ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Il fornaio ha avuto la prontezza di intuire che stava avendo un malore ed ha arrestato la corsa del suo veicolo, ma è spirato poco dopo

I fatti: il giovane classe 1982 era un fornaio di origine magrebina che, avuto il sentore che qualcosa dentro di lui non andasse bene, ha avuto la prontezza di fermare la corsa del suo veicolo mentre stava percorrendo l’Appia Antica.

Nonostante alcuni passanti abbiano chiamato i soccorsi dopo aver notato la scena e l’uomo che rantolava dal dolore, il personale medico del 118 giunto sul posto ha potuto di fatto solo constatarne il decesso, avvenuto praticamente sul posto.

Nonostante i numerosi tentativi dei sanitari di rianimarlo non c’è stato nulla da fare.

Ora sarà decisiva l’autopsia per stabilire le esatte cause della morte del cittadino africano che lavorava come panificatore ed era residente a Fiumicino.

Sempre di un malore vi avevamo raccontato qualche giorno fa, quello del quale è stato vittima un cittadino polacco a Roma, in zona stazione Tiburtina (leggi qui). In quel caso il cittadino dell’est non è morto, ma dopo essersi sentito male ed essere stato soccorso, è scattato fuori l'”Inghippo” scoperto dalle forze dell’ordine.

Dopo vari accertamenti clinici, infatti, il polacco si è sentito meglio ed è stato dimesso, ma è a questo punto, durante la sua identificazione da parte dei militari, i carabinieri hanno scoperto che la persona che avevano trovata accasciata a terra era un evaso ed è quindi tornato in carcere.

Nel dettaglio, il signore era ricercato e sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello capitolina, emesso il 21 gennaio 2021.

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Roma, polacco soccorso per un malore. Ma doveva scontare una pena: arrestato