Roma, voleva un Natale in anticipo: arrestato con il registratore di cassa sottobraccio

Sorpreso in strada a notte fonda, il manolesta aveva appena completato il suo furto in un locale della zona, portando via la cassa

Roma: un ladro voleva probabilmente festeggiare in anticipo l’imminente Natale facendosi qualche regalo aggiuntivo ed ha pensato bene di introdursi in un locale asportando manualmente la cassa contenente il denaro, a notte fonda, ma è stato arrestato dagli agenti del reparto Volanti della polizia di stato.

Sorpreso in strada a notte fonda, il manolesta aveva appena completato il suo furto in un locale della zona, portando via la cassa

Nel dettaglio il manolesta ha colpito alle 4.10 di notte dello scorso 20 dicembre, quando è stato sorpreso dai poliziotti in pattugliamento nella celebre piazza adiacente alla  fermata della Metro A, con ancora sottobraccio l’intero registratore di cassa.

Viste le forze dell’ordine, ha tentato di darsi alla macchia fuggendo a piedi per le vie limitrofe, ma il suo inseguimento è durato poco.

Raggiunto ed identificato, il criminale, un italiano classe 1977 è stato ammanettato ed arrestato per il reato di furto aggravato.

Ricostruendo i suoi movimenti, anche utilizzando le telecamere di videosorveglianza, la polizia ha scoperto che il malvivente aveva forzato la serranda del ristorante piadineria “Giangusto”, in Via Appia Nuova 156 e una volta all’interno con altri arnesi da scasso poi sequestrati, aveva prelevato di peso la cassa e si stava avviando verso casa con il bottino.

Tutto confiscato e restituito ai titolari dell’attività di ristorazione, compreso il denaro, per un ammontare di circa 400 euro.

Per l’italiano invece si aprono adesso le porte del carcere.

In un altro episodio criminale che vi avevamo raccontato in un nostro precedente articolo, avvenuto ad Acilia (leggi qui), è scattata invece la denuncia per il titolare 40enne di un’officina di vendita e riparazioni di moto, sorpreso sempre dalla Polizia di Stato per truffa e appropriazione indebita.

Tutto parte dal reato da lui commesso a febbraio di quest’anno quando l’uomo aveva messo in vendita una costosa moto modello Ducati 966, e subito era stato contattato da un interessato, gliel’aveva venduta ed aveva intascato il denaro, ma non la aveva mai consegnata all’acquirente. Per scoprire come è andata clicca sul link arancione all’articolo.

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