Grande delusione da parte dei manifestanti sia ieri, nell’evento che ha avuto luogo sotto forma di assemblea pubblica in Piazza Capelvenere ad Acilia, che oggi, sabato 3 dicembre, nel sit-in presso Piazza del Campidoglio, sede del Comune, oltretutto in una giornata segnata dalla pioggia incessante e temperature in calo.
Delusione nelle parole di Roberto Spigai (Pendolari della Metromare): nessuno della Giunta Gualtieri ha ricevuto i manifestanti in Campidoglio
Per ora si è rivelato un flop la serie di manifestazioni di protesta che sono state indette dal Comitato Pendolari Roma-Lido/Metromare e da quello delle ferrovie di Roma Nord e delle quali vi avevamo dato notizia nei giorni scorsi (leggi qui). Tutto questo può essere ben descritto da Roberto Spigai, tra i responsabili del Comitato Pendolari della Metromare, che, molto deluso, dice: “Il Campidoglio ci ha ignorato”.
“Speriamo – rammenta Spigai – che ci daranno ascolto in seguito, perchè ribadisco che siamo stanchi, la pazienza è finita ma noi non possiamo permetterci di mollare, andremo avanti alla ricerca di una soluzione e che nessuno della Giunta Gualtieri ci abbia ricevuto è tristissimo e molto grave”.
“Sono giornate pesanti e non solo per la pioggia e il maltempo – insiste Spigai – noi responsabili dei comitati siamo in ballo come trottole. Sui risultati politici nella somma delle due manifestazioni nessuno del comune di Roma ci ha ricevuto, forse siamo cittadini non di Roma ma di Busto Arsizio. Le posso dire però che non ci arrendiamo, battaglieremo affinchè una mozione già presentata da alcuni consiglieri capitolini che prevede di richiedere all’Assemblea di spostare due treni Caf “bianchi” dalla linea A, per entrare in servizio nella Metromare, passi in via definitiva. Ci aspettiamo, speriamo prima di Natale 2022, che i consiglieri in Assemblea Capitolina di qualsiasi schieramento decidano: ci sono due sole strade percorribili”.
“Prima opzione – sottolinea Spigai – quella che desideriamo, ovvero accettare la mozione e rivotarla positivamente, ribadire quindi l’orientamento dell’Assemblea alla Giunta Comunale di imporre il passaggio dei due treni Caf alla Roma Lido, anche perchè la Metro A vive una situazione molto più tranquilla della ex Roma-Lido. Il tutto da effettuare nella tempistica di circa 5 mesi circa, cosa che Patanè, in dispregio della democrazia, ignora, nonostante sia già stato tutto votato”.
Seconda opzione – quella peggiore per noi – votare in senso negativo – dicendo che quei treni non servono, falso, o non possono essere spostati, o è un onere lungo e troppo grosso e dispendioso, ma anche tutto ciò è falso perchè in realtà si può fare, tecnicamente e anche a livello pratico. Nel frattempo la carenza di treni comporta l’aumento di chilometri non percorsi da Cotral e in teoria non pagati dalla Regione Lazio con tante perdite economiche, a meno che alla fine non scopriremo che la stessa Cotral è stata pagata anche per tutto quello che non ha fatto in questi mesi”.
“Noi – conclude Spigai – come pendolari che simboleggiano le 23mila persone che hanno firmato la petizione, (leggi qui) spingeremo ovviamente per la prima soluzione che le ho detto. Il disastro dei trasporti è totale e tutto questo andrà ben oltre il 2025, le incapacità di trovare altre idee obbliga il Campidoglio ad accettare quello che noi proponiamo da tempo“.
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