Disservizi Roma-Lido prima e Metromare poi, hanno raggiunto il punto di non ritorno sul fronte della sopportazione. Per questo il Comitato Pendolari della Roma-Lido ha in programma una serie iniziative di protesta da realizzare entro la fine dell’anno.
Dalla prossima settimana, insieme con i pendolari dei Comitato Ferrovia Roma Nord, pendolari e sostenitori si riuniranno per dei sit in al Campidoglio e di fronte alla sede Cotral, per evidenziare l’estremo grado di insoddisfazione per un servizio assolutamente insufficiente, reso su entrambe le sciagurata linee ferroviarie.
Sit-In pendolari ferrovie ex concesse Metromare e Roma Nord: “Regione Lazio non si accolla responsabilità, i gestori brancolano nel buio, e ad agosto 2023 aumenteranno biglietti”
“Sono anni che viviamo sulla nostra pelle le sofferenze di un servizio che ci sta rendendo la vita impossibile e che da agosto 2023 subirà un aumento di prezzo – spiegano -. Come molti non sanno infatti, dal 1 agosto 2023, in base alla “roadmap” regionale, ci saranno sono aumenti già decisi dal 2018, e scatteranno per biglietti e abbonamenti collegati al Sistema Metrebus, sia di Roma che per il Lazio”.
L’aumento in questo momento storico, come sottolineano entrambi i Comitati, e con un servizio pubblico (sia esso ATAC o COTRAL/ASTRAL), erogato per le ferrovie concesse al minimo da anni, è un bel gesto di “coraggio”, e sul quale i viaggiatori chiederanno un passo indietro.
“Come comitato chiederemo di rimandare di almeno ulteriori 6 mesi (o almeno fino a quando non vedremo segnali migliorativi del servizio, tangibili) questi immotivati aumenti tariffari. Questi ultimi poi, dovrebbero essere corrispondenti ad un aumento della qualità del servizio tra corse disponibili, efficienti e puntuali, ma anche puliti e sottoposti ad una corretta manutenzione”.
La prima protesta del Comitato pendolari Metromare (ex Roma-Lido) condivisa con gli i viaggiatori del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord sarà mercoledì 30 novembre alle ore 10,00 con un Sit-IN presso la sede Cotral di Via Alimena, 105.
Un’occasione pensata anche per inchiodare alle proprie responsabilità il gestore del servizio in particolare rispetto ai gravi fatti del 23 novembre scorso e dove: “Ha negato il problema affermando la regolarità del servizio fino alle ore 7 circa; ha predisposto in estremo ritardo un numero di navette sostitutive quasi nullo o insufficienti, non ha fornito una comunicazione adeguata né presso le stazioni né tramite i canali ufficiali” – spiegano.
Il secondo appuntamento è previsto poi a Piazza Capelvenere ad Acilia, il 2 dicembre, dove con un’Assemblea pubblica dalle ore 17,30 si svolgerà la chiusura della campagna raccolta firme petizione e la proposta per un esposto individuale (leggi qui).
E’ invece programmato per sabato 3 dicembre il SIT-IN alla Piazza del Campidoglio alle ore 10,00. Qui l’assemblea pubblica nella quale è prevista la maggior partecipazione per ribadire la totalità delle esigenze, e consegnare la petizione.
Il testo del comunicato condiviso dai comitati di pendolari: “La pazienza è finita”
“Sono anni che viviamo sulla nostra pelle le sofferenze di un treno che non passa, che fa ritardo quando dice bene, di investimenti infrastrutturali fermi al palo, di nuovi treni che arriveranno forse nel 2025, con una Regione Lazio che non si è mai accollata una responsabilità o una colpa per i continui disservizi. Ha solo fatto tante promesse, che tali sono rimaste negli anni. Così come anche il Comune di Roma, spesso assente quando occorreva farsi sentire anche a tutela dei pendolari. I gestori del servizio, prima ATAC e dal 1 luglio scorso COTRAL, – proseguono – brancolano nel buio assoluto dove l’unica luce è rappresentata dai Comitati dei pendolari che continuano a dar voce alle persone, a chi paga un biglietto e un abbonamento (e che da agosto 2023 subirà un aumento di prezzo) per non avere certezza di poter prendere il treno la mattina, di poter tornare a casa dalle loro famiglie la sera, di poter aspirare a un futuro migliore. Un servizio negato a migliaia di lavoratori, di studenti, di turisti” – concludono.
I pendolari annullano la manifestazione del 30 novembre all’edificio Cotral di Via Bernardino Alimena: ecco perchè
I comitati dei pendolari della Roma-Lido e quello della ferrovia Roma Nord, in una nota comune ufficiale, hanno fatto sapere quanto segue: “Per una ‘verifica straordinaria’ all’impianto termico – e improvvisa, aggiungono i firmatari dell’aggiornamento,vista la strettissima tempistica della comunicazione da parte dell’azienda –, l’edificio Cotral di Via Bernardino Alimena 105 sarà deserto nella giornata del 30 novembre ed i dipendenti lavoreranno da remoto”.
“Non possiamo fare a meno di notare – proseguono i pendolari – che questa manutenzione sembra alquanto strategica, proprio per evitare la coincidenza con la nostra manifestazione che era programmata da tempo proprio per il 30 novembre alle ore 10 nei pressi dell’edificio in questione che avrebbe potuto portare ad un possibile contatto tra manifestanti e Cotral. Chi ha paura dei pendolari e delle loro manifestazioni? A breve comunicheremo la nuova data per la manifestazione. Non molliamo. La nostra pazienza è veramente terminata”.
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