Roma, nascondevano in casa 229 chili di hashish: arrestati due magrebini

L'ingente quantità di hashish è stata trovata nel corso di una perquisizione domiciliare

Roma: un vero e proprio fiume di droga aveva invaso la capitale, due magrebini sono stati sopresi in  possesso di 229 chili di hashish ed arrestati dalla polizia di stato perchè gravemente indiziati del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’ingente quantità di hashish è stata trovata nel corso di una perquisizione domiciliare

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Lorenzo, nell’ambito dei pattugliamenti a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio di martedì 22 novembre, hanno arrestato un uomo ed una donna entrambi 31enni, dopo una perquisizione nell’abitazione della coppia, scoprendo la droga.

Il tutto era nascosto in 10 borsoni da palestra, insieme alla somma di 1960 euro in banconote di vario taglio

Gli arrestati, il giorno precedente, avevano insospettito i poliziotti che avevano notato lo scambio un pacco tra gli occupanti di due autovetture in un parcheggio in zona Ponte di Nona e hanno quindi deciso di approfondire gli accertamenti sui proprietari dei veicoli procedendo con la perquisizione domiciliare.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha convalidato l’operato della polizia ed ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Ad ogni modo ricordiamo sempre che gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

A metà novembre, in un altro maxi-sequestro di droga (leggi qui) uno spacciatore aveva nascosto lo stupefacente nel posto più insospettabile, ovvero la cantina della nonna.

Proprio lì, in una cantina condominiale al quartiere di Torre Maura i carabinieri hanno sequestrato quasi 87 chili di hashish nella disponibilità del pusher. Lo stupefacente, venduto al dettaglio avrebbe fruttato un milione di dosi.

In quel caso, nonostante l’accortezza del nascondiglio insospettabile, il 29enne è stato arrestato, dato che era stato subito escluso che la droga fosse della nonna.

Questa operazione, portata avanti dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina, in servizio in borghese, era scaturita da un pedinamento in borghese: l’uomo era alla guida di un’auto in sosta intento a discutere con un altra persona, appoggiato al finestrino lato guida.

L’auto risultava noleggiata a un’agenzia di Roma e a quel punto i carabinieri hanno deciso di controllare entrambi.

Sotto al sedile della macchina è stato rinvenuto un involucro contenente 15 grammi di hashish.

A quel punto, i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione del 29enne, dove è stato rinvenuto, nella camera da letto.

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