Non solo smart road ma anche strade dove sarà possibile ricaricare l’auto elettrica da fonti energetiche rinnovabili come fotovoltaico o eolico. L’Anas ha deciso di realizzare “isole green” per l’alimentazione delle auto elettriche e nella Capitale ha già individuato due arterie ad alta intensità di traffico dove realizzare le stazioni di servizio: il GRA e la Roma-Fiumicino.
Con le smart road arrivano anche le green island, punti dove ricaricare le auto elettriche. GRA e Roma-Fiumicino scelte dall’Anas
Prosegue il programma ’Smart Road Anas’, lanciato nel febbraio del 2021 (leggi qui) con l’obiettivo di dare un forte impulso ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. E Anas ha deciso di guardare anche alla sostenibilità ambientale, includendo in questo progetto anche le cosiddette ’Green Island’, con l’obiettivo di rendere le strade più in linea con le necessita del presente e del futuro.
Sulle Smart Road, ogni 30 chilometri, saranno costruite delle aree in cui verrà prodotta energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico oppure eolico). Durante la sosta all’interno delle Green Island sarà possibile ricaricare le automobili elettriche e distribuire energia pulita, in grado di alimentare tutta la rete delle Smart Road. Oltre alle colonnine di ricarica, il piano delle Green Island prevede anche delle aree di ricarica e sosta per i droni che dovranno monitorare il traffico stradale: un sistema che ha come obiettivo quello di pianificare e gestire nel migliore dei modi i flussi di traffico.
Grazie a questo sistema innovativo, l’utente sarà in grado di ricevere in tempo reale informazioni sul traffico in caso di incidenti, potendo così valutare eventuali percorsi secondari per evitare di rimanere bloccato in coda. Un piccolo cuore eco-sostenibile che alimenterà le tecnologie necessarie al funzionamento delle Smart Road e allo stesso tempo rappresenterà una risorsa preziosa per quei guidatori che hanno necessità di ricaricare le automobili elettriche.
L’autostrada A91 meglio nota come Roma-Fiumicino è stata una delle prime arterie sulle quali ha puntato il progetto delle smart road. Tant’è che l’Anas ha realizzato la centrale di controllo a Ponte Galeria, lungo la strada di collegamento tra la Capitale e l’aeroporto (leggi qui).
Il termini pratici l’esperimento Smart Road si è concretizzato finora a Cortina in occasione dei Mondiali di sci che hanno avuto luogo nella citta ampezzana nel 2021. Partendo dalla strada statale 51, con un investimento di circa 27 milioni di euro su un percorso di 80 chilometri che attraversa 7 centri abitati, Anas ha tracciato la rotta verso il futuro, cogliendo l’occasione dei Mondiali di sci per cambiare il volto della Statale 51 Alemagna.
Sono state già individuate le strade che, dopo la piccola rivoluzione di Cortina, per prime potranno godere dei benefici di questa rivoluzione smart: la E45-E55 Orte-Mestre, la Tangenziale di Catania, la A19 Palermo-Catania, il Grande Raccordo Anulare GRA di Roma, la A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino e la A2 Autostrada del Mediterraneo. L’obiettivo e di arrivare a oltre 3.000 chilometri di strade intelligenti, con tecnologie in grado di agevolare i veicoli di nuova generazione per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra l’infrastruttura e gli utenti, ma anche per facilitare il dialogo tra gli utenti stessi e aumentare la qualità degli spostamenti nel territorio. Una rivoluzione digitale che non poteva non passare dalla svolta green.
La Svezia interessata alla Roma-Fiumicino come modello di Smart Road