Roma, la Gdf blocca l’immissione sul mercato di 30 milioni di decorazioni non sicure

Altro intervento da parte della Guardia di Finanza della Capitale a tutela della salute pubblica bloccando l'immissione sul mercato di decorazioni non sicure

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Immagine di repertorio

Stavano per essere piazzati sul mercato diversi milioni di articoli non sicuri sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno segnalato in via amministrativa alla locale Camera di Commercio 8 persone – quali rappresentanti legali di altrettante società di import-export riconducibili a cittadini di nazionalità cinese – per violazioni al cosiddetto “Codice del Consumo”.

Altro intervento da parte della Guardia di Finanza della Capitale a tutela della salute pubblica bloccando l’immissione sul mercato di decorazioni non sicure

E’ il bilancio del piano straordinario di controlli attuato dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Roma che hanno battuto a tappeto la Capitale, scovando in 8 depositi all’ingrosso situati nella periferia est maschere, cerchietti, parrucche e accessori vari, tutte decorazioni non in linea con gli standard di sicurezza stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei minori.

Tutta la merce sequestrata, destinata a rifornire le cartolerie e le rivendite di giochi, avrebbe fruttato guadagni per diversi milioni di euro.

L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei cittadini.

Tra Roma ed il suo hinterland in questo periodo la Guardia di Finanza è estremamente attiva su tutti i fronti.

Basti ricordare alcuni casi, come quello recentissimo in cui la Gdf ha ritirato a Fiumicino una quantità ingente di prodotti ittici non idonei (leggi qui).

Nel dettaglio in quell’episodio oltre 70 chili di pesce sono stati sequestrati durante un intervento finalizzato al contrasto del commercio abusivo.

Tra la merce sequestrata sulla banchina durante l’attività di vendita illecita, anche 25 cassette di tonno rosso sotto misura. In un altro intervento, (leggi qui) le indagini della Guardia di Finanza hanno consentito di definire i contorni di un sistema, organizzato in forma imprenditoriale, che avrebbe permesso agli indagati di controllare le fasi di approvvigionamento, stoccaggio e vendita di migliaia di calzature recanti marchi contraffatti riconducibili a noti brand quali Nike, Adidas, Saucony e Balenciaga.

 

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Fiumicino, sequestrati dalla Guardia di Finanza oltre 70 kg di prodotti ittici venduti abusivamente