Fiumicino, prenderanno finalmente il via gli interventi di messa in sicurezza nell’area del vecchio faro di Fiumicino.
Vecchio Faro di Fiumicino: al via la messa in sicurezza di un luogo simbolo del territorio
Sopralluogo del Sindaco Montino e del General manager di Fiumicino Waterfront Di Marco questa mattina, al vecchio faro di Fiumicino.
L’occasione, data oggi dalla necessità di verificare le condizioni dell’area in cui si trova il faro, e avviarne con urgenza la messa in sicurezza insieme con gli interventi sul manufatto stesso, simbolo del territorio di Fiumicino, ha dato l’esito sperato, e cioè quello di un intervento immediato con la piena disponibilità del concessionario:
A darne notizia il primo cittadino nelle ultime ore sui suoi canali social: “Abbiamo anzitutto constatato la necessità di rinnovare l’impianto di illuminazione in tutta l’area – ha sottolineato il sindaco -, e di rafforzare e riparare l’intera recinzione che la circoscrive”.
Tra le urgenze indicate da Montino al GM dei Fiumicino Waterfront srl, anche la necessità di mettere in sicurezza soprattutto il versante del faro esposto al mare e alle intemperie.
“La concessionaria si è resa disponibile, su mia indicazione, a intervenire subito – ha sottolineato Montino”. Con l’impegno preso, sarà ora necessario capire tempi e costi dell’operazione.
Il subingresso di questa società nella Concessione demaniale marittima, è avvenuta a febbraio di quest’anno, nell’area del Vecchio Faro di Fiumicino, dove anni fa tramontò il progetto per la realizzazione del porto turistico della Concordia che prevedeva 1550 posti barca, e contro il quale si erano sollevate le proteste dei comitati e le associazioni ambientaliste di Fiumicino e del litorale romano. la rete de “I Tavoli del Porto”.
Un progetto quello di un porto per navi da crociera, che come più volte è stato sottolineato dai contrari: “Avrebbe tanti e pesanti ripercussioni sul territorio e sul litorale”, e per scongiurare il quale, il comitato ha finanche valutato delle iniziative da intraprendere per scongiurare i progetti per l’approdo delle grandi navi alla foce del Tevere. “Sarebbe ora che l’Amministrazione Comunale e la Regione Lazio attraverso un confronto pubblico chiariscano quale sono le loro posizioni politiche in merito a questo progetto”, nella nota trasmessa all’epoca.
Ma l’intervento valutato e concordato oggi, non può considerasi nemmeno un prodromo di quest’altra mastodontica operazione. Più che una rassicurazione in questo senso, quanto è atteso ora è invece un cronoprogramma dei lavori, per riportare luce su questo bene pubblico.
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