Ostia, benzina annacquata: dopo la denuncia scattano le ispezioni dell’Ufficio delle dogane (VIDEO)

Ispettori dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli in due distributori di Ostia dopo la nostra denuncia di utenti che lamentavano acqua nella benzina

Hanno esaminato attentamente le bolle di carico e il contenuto del serbatoio che alimenta le pompe. Dopo l’articolo di denuncia di canaledieci.it (leggi qui), blitz degli ispettori dell’ADM Agenzia delle accise, dogane e monopoli in due distributori di carburante di Ostia per verificare l’eventuale presenza e quantità di acqua nella benzina erogata alla pompa.

Ispettori dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli in due distributori di Ostia dopo la nostra denuncia di utenti che lamentavano acqua nella benzina

Gli ispettori dell’Ufficio delle Dogane di Roma 2, che ha competenza sul territorio di Fiumicino, del litorale romano e dell’XI Municipio, si sono presentati stamattina intorno alle ore 11,00 al distributore di via Capitan Casella a Ostia. Giunti a bordo dell’auto si servizio e con indosso i fratini di ordinanza, gli ispettori hanno chiesto di esaminare le bolle di scarico dei carburanti più recenti e hanno effettuato prelievi da esaminare. I tecnici dovranno valutare l’eventuale presenza di acqua in benzina e gasolio e, se confermata, il livello percentuale.

L’ispezione si è ripetuta un’ora dopo presso un distributore nei pressi del piazzale della Posta.

I responsabili dell’Ufficio delle Dogane di Roma 2, che durante l’estate hanno effettuato innumerevoli controlli agli stabilimenti balneari, terminata la stagione turistica, hanno avviato la campagna autunnale di verifica presso i distributori di carburante. E hanno iniziato proprio da Ostia dopo aver letto la denuncia registrata sul nostro giornale da parte di alcuni automobilisti che nei giorni scorsi avevano segnalato gravi problemi al motore dopo aver fatto rifornimento presso determinati distributori.

Ovviamente l’attenzione dell’Agenzia delle dogane è stata orientata non già dal disagio e da eventuali danni subiti dagli automobilisti ma dall’ipotesi di una possibile evasione fiscale da parte del titolare del distributore: se al posto della benzina, infatti, viene volutamente miscelata dell’acqua, il carburante “sottratto” dalle bolle ufficiali finisce sul mercato nero e quindi su quella quantità si evadono accise e imposte.

La replica di un gestore

Uno dei gestori dei distributori accusate dagli automobilisti della presenza di acqua nella benzina ha pubblicato su facebook la sua replica. “Come prima cosa ci tengo a precisare che eventuali problematiche causate dall’erogazione di carburante ‘non idoneo’ non è dipeso dalla nostra volontà ma da un possibile errore presso la base di carico nostra fornitrice – spiega – Tengo a precisare che la nostra è una società seria che opera sul mercato da diversi anni e con diversi punti vendita sparsi su Roma e provincia. Pertanto chiunque lamentasse problemi alla propria auto potrà presentarsi presso l’impianto da me gestito con idonea documentazione dell’accaduto e vi fornirò indicazioni del caso” .

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