Decisa l’intitolazione di alcuni giardini pubblici romani: tra i nomi spunta anche Nils Liedholm

I nuovi giardini di Roma, ricorderanno il padre dell'Estate Romana, i grandi dello sport capitolino e il femminicidio che segnò la città nell'estate del '90

Roma: l’ex assessore alla Cultura capitolino Renato NicoliniSimonetta Cesaroni, vittima di femminicidio nel 1990, l’ex presidente della S.S. Lazio Umberto Lenzini e l’ex allenatore dell’AS Roma Nils Liedholm, sono i personaggi scelti a vario titolo per aver rappresentato la storia recente della Capitale, per le ultime proposte di intitolazione di alcuni giardini pubblici della Capitale. Ecco a quali aree verdi saranno abbinati.

I nuovi giardini di Roma, ricorderanno il padre dell’Estate Romana, i grandi dello sport capitolino e il femminicidio che segnò la città nell’estate del ’90

Roma intitolerà a breve nuove aree pubbliche ad alcune delle figure considerate capaci di segnare profondamente la vita della città degli ultimi 50 anni. E’ quanto comunicato nelle ultime ore da Miguel Gotor, Assessore alla cultura di Roma Capitale al termine della Commissione Consultiva di Toponomastica, dove tra i primi nomi ad essere proposti è spuntato quello dell’ex assessore alla Cultura capitolino Renato Nicolini, al quale è stato proposto di intitolare il giardino di via Gramsci, di fronte all’edificio del Dipartimento di Architettura dell’Università La Sapienza.

Il giovane architetto Nicolini, del quale ricorre il decennale dalla scomparsa, venne nominato assessore alla cultura con il sindaco Luigi Petroselli e a lui Roma deve un decisivo cambio di passo fatto di iniziative che finalmente stimolarono un grande partecipazione collettiva agli eventi culturali della città che nacquero in quegli anni.

L’Estate romana in primis che caratterizzò ed ancora lo fa, i mesi estivi dei romani, con musica, cinema ed avanguardie artistiche; poi i film proiettati al Circo Massimo, e nel 1979 la prima edizione del festival dei poeti a Castelporziano, rimasta nel cuore di chi vive sul litorale romano.

Alla vittima di femminicidio Simonetta Cesaroni, il cui omicidio nell’estate del 1990 segnò profondamente la città, è stata decisa l’intitolazione dei giardini di fronte al ponte del Risorgimento, nel quartiere Della Vittoria. Sull’omicidio della giovane che fu trovata morta a Via Poma, uccisa nella notte del 7 agosto 1990 nell’ufficio dove lavorava, secondo recenti testimonianze, molti aspetti richiederebbero la necessità di continuare ad indagare affinché la sua famiglia e un intero Paese conoscano la verità (leggi qui).

Tra i nomi che la Commissione Consultiva di Toponomastica, presieduta dall’assessore Gotor, ha approvato e che passeranno ora all’esame della Giunta comunale, anche quello del presidente della Lazio dello scudetto del 1974, Umberto Lenzini, proposto per il Parco pubblico di via Gregorio XI, nel quartiere Aurelio.

Ed infine l’allenatore della Roma dello scudetto del 1983, Nils Liedholm, per cui è stata invece proposta giocoforza l’intitolazione dei giardini di via Gustavo d’Arpe, a Trigoria.

“Con la proposta di intitolazione di due aree verdi a due figure che portarono a grandi successi le squadre di calcio della Capitale, si è riconosciuta l’importanza per Roma anche della sua storia sportivaha concluso l’assessore”.

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