Ostia, “Attenti al pedofilo”: quando il social spara la sentenza

Avvisi con tanto di foto su un uomo."È un pericoloso pedofilo": un'accusa che è una sentenza

Circola sui gruppi di Ostia e sui singoli profili di residenti del quartiere un avvertimento su un soggetto indicato come pericoloso pedofilo. L’avviso, che rimbalza di bacheca in bacheca, contiene anche la foto del sospetto.

Avvisi con tanto di foto su un uomo.”È un pericoloso pedofilo”: un’accusa che è una sentenza

Ora, non abbiamo cognizione se l’uomo in questione abbia o meno una condanna per l’odioso e ingiustificabile reato di violenza sui minori. E non sappiamo neanche se la persona ritratta e accusata nei post sia sana ed equilibrata di mente. Di questo si devono occupare gli organi preposti ovvero forze dell’ordine e magistratura.

Ciò che ci interessa sottolineare qui è l’inaccettabile costume di usare i social per sbattere il mostro (presunto) sotto gli occhi di tutti. Non è certo facebook il posto dove svolgere processi sommari e sentenze senza appello, senza testimoni né difese. Avete dei dubbi? Segnalateli a polizia e carabinieri. Certo, con le forze dell’ordine bisogna metterci la faccia, esporsi, fornire (non sempre) le proprie generalità. Meglio nascondersi dietro il paravento dell’anonimato o del mare magnum della Grande Rete.

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Uno dei post sul presunto pedofilo pubblicati sui social

Vale la pena di ricordare l’ultimo caso di cronaca generato dalla mostruosità di una denuncia social, quello del povero Hasib (leggi qui). Saranno i giudici a stabilire se quel ragazzo di Primavalle, menomato da una grave invalidità, si sua buttato dalla finestra o, invece, sia stato lanciato nel vuoto da qualcuno. La certezza di questa drammatica vicenda è che a generarla è stato un post social nel quale lo si accusava, con tanto di foto, di molestie verso le donne. Proprio come il caso che circola di bacheca in bacheca in queste ore sul litorale romano.

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