Roma, i no-vax contro Cisl e Cgil: scritte contro i sindacati

Scritte No-Vax imbrattano i muri della sede di Tor Bella Monaca: "Nazisti e traditori del popolo" le offese ai sindacati e a Sbarra. Sull'obbligo del vaccino scritte che lo paragonano ad un "stupro del diritto"

Roma: ancora scritte offensive contro i sindacati Cgil e i tre Segretari Generali nazionali di Cgil, Cisl e Uil, sono state trovate stamattina nella sede della Cgil di Tor Bella Monaca.

Un attacco avvenuto di notte e che sembrerebbe provenire sempre dallo stesso gruppo No-Vax, che da quasi un anno ha preso di mira le sedi territoriali di tutta Italia. L’episodio è stato subito denunciato dalla Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene anche sulla pagine social.

Scritte No-Vax imbrattano i muri della sede di Tor Bella Monaca: “Nazisti e traditori del popolo” le offese ai sindacati e a Sbarra. Sull’obbligo del vaccino scritte che lo paragonano ad un “stupro del diritto”

E’ l’ennesimo attacco vigliacco e fascista di un gruppo No-Vax che da quasi un anno avviene nelle sedi territoriali, replicando da nord a sud le stesse scritte, per il quale abbiamo sporto denuncia alle forze dell’ordine”.

E l’inizio del comunicato che arriva dalla pagina della CGIL Rieti Roma Est valle dell’Aniene che con tanto di foto, documenta l’ennesimo atto vile, che stavolta è toccato alla sede di Tor Bella Monaca, con “scritte deliranti che offendono la storia delle organizzazioni sindacali e l’impegno quotidiano delle Compagne e dei Compagni nella difesa dei diritti dentro i luoghi di lavoro e nel territorio”.

I muri della sede della Cigl oggetto dell’attacco della notte scorsa, sono stati letteralmente riempiti di scritte  antisindacali, in una sede, quella di Tor Bella Monaca, dove i rappresentanti hanno tenuto ad esprimere la ferma intenzione di non mollare, con una presenza sul territorio da sempre viva e con il costante impegno ad occuparci di problemi reali delle persone, specie negli ultimi anni di costante peggioramento delle loro condizioni economiche e sociali.

Immediata denuncia dell’episodio è arrivata dallo stesso leader della Cisl Luigi Sbarra su Twitter: “Ancora un attacco grave e vergognoso – ha sottolineato Sbarra – frutto di menti malate che condanniamo senza indugi. Andremo avanti coerenti nella nostra azione sindacale. La Cisl non si farà intimidire – conclude”.

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