Con una matita cosmetica stava provando a modificare una targa. Piccoli ritocchi, per trasformare uno zero con un 8, e magari declassare un 9 a uno zero. E’ una scena insolita quella che sabato, 27 agosto, ha attirato l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri della compagnia Casilina, in via Calpurnio Fiamma. Una volta sottoposta a controllo la donna che stava “truccando” la targa è finita in manette. Si tratta di una 50enne incensurata.
La donna stava ritoccando con il kajal la targa di un’auto rubata, ma aveva anche una targa “pulita”: l’arresto per ricettazione
La targa su cui stava, armeggiando, è risultata essere di una Lancia Y rubata da tempo. I carabinieri a quel punto hanno eseguito una perquisizione personale ed una ispezione dei luoghi circostanti.
La cinquantenne è stata così trovata in possesso della chiave di accensione della Y rubata e di arnesi come un cacciavite e una chiave esagonale pronti per essere utilizzati per svitare i bulloni della targa.
Oltre alla targa che stava “truccando” con la matita per occhi nera e waterproof, un kajal professionale, la donna è stata trovata in possesso anche di una targa risultata appartenere ad un’altra autovettura “pulita”, ossia non denunciata come rubata.
Per la donna – che non ha voluto giustificare la provenienza dell’auto rubata – è scattato l’arresto con l’accusa di ricettazione.
Il fermo è stato convalidato dall’autorità giudiziaria che ne ha disposto la collocazione agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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