Roma: parcheggi per incentivarne l’uso della bici fino al cosiddetto “primo miglio”, e cioè da casa fino alle stazioni metropolitane, dove è possibile posteggiarle in un box chiuso, al riparo da furti e atti vandalici. A Roma tutto questo parte in via sperimentale nelle prime sette stazioni o per meglio dire “hub”, tutti dotati di Bike Box. I dettagli.
Bici al sicuro da atti vandalici e furti in sette stazioni metro della Capitale: ecco come funzionano i Bike Box e quanto costano
Con un parco complessivo di oltre 400 parcheggi, le stazioni metropolitane Laurentina, Anagnina, Jonio, Ponte Mammolo, San Paolo Basilica, Arco di Travertino e Magliana (nella foto di copertina), rappresentano di fatto i primi Hub con parcheggio bici, a disposizione dei cittadini, che Roma Capitale con Deliberazione di Giunta n. 259/2020 ha individuato e finanziato, in un progetto che ne vuole idealmente realizzati 40.
Di questi hub operativi, uno si trova alla stazione “Laurentina”, dove circa 36 posti sono già disponibili in un locale chiuso della stazione, e con accesso indipendente su via Luca Gaurico e dalla stessa stazione metropolitana.
E’ già certa anche l’installazione di 22 posti chiusi alla stazione “Ponte Mammolo”, dove i Bike Box si trovano fuori dalla stazione e in prossimità del capolinea CoTraL e coperti da un porticato.
Già installati anche 74 elementi Bike Box alla Stazione “Arco di Travertino”. Qui si trovano collocati in un grande ambiente in un piano seminterrato, raggiungibile con ascensore sul lato della biglietteria.
I parcheggi Bike nelle stazioni di Anagnina (con 90 posti), così come quella di Jonio, o come San Paolo Basilica, con un potenziale di 36 posti, sono hub in fase di avviamento. Quando diventeranno operativi, ospiteranno le bici all’interno della Stazione e prima dei tornelli.
Nelle ultime ore, la sorpresa dei cittadini che si spostano in bici per lavoro o per diletto nella Capitale, è stata grande alla Stazione di Magliana, dove i 58 elementi Bike box promessi, sono stati installati, come svelato dal gruppo social Salvaciclisti-Roma.
Con l’operatività di Magliana, tutto lascia intendere che sulla piena operatività di questi sette parcheggi bike possiamo ormai contare, in attesa come da progetto, che vengano sdoganati gli altri hub che servono a completare il potenziale promesso, dei 40 multimodali.
Come funzionano i “Bike Box”
Il sistema di parcheggio della bici nei “Bike Box”, e quindi della sua apertura e chiusura, funziona da remoto, e consente all’utente di parcheggiare la propria bicicletta all’interno del box chiuso, aprendolo a richiesta sull’app. Una volta deposita la bicicletta all’interno il box si richiuderà per riaprirsi solo alla richiesta di prelievo dello stesso utente.
Bike Box è un servizio gestito da ATAC S.p.A., e accessibile tramite registrazione, a cui potranno essere associati fino a tre utenti “under 14”. mentre gli abbonati Metrebus ne potranno usufruire gratuitamente, i non abbonati dovranno pagare la prenotazione di 2,00 euro tramite la carta di credito.
Il sistema, connesso alla rete dati per ricevere i comandi dal web server ed inviare il suo stato in tempo reale, garantisce anche che avvenuto il deposito della bicicletta, la porta del box si richiuda con certezza in automatico, dandone riscontro all’utente con la stessa app. La comunicazione con il web server avverrà tramite connessione sicura TLS o tramite VPN.
Un sistema di videosorveglianza ideato ad hoc, trasmette le immagini in un DVR installato all’interno dei vani tecnici adiacenti ai bike box presenti nell’area, e poi alla sala operativa di controllo.
Oltre a rendere fruibile il sistema all’utente finale, l’App potrà fornire funzionalità come la mappa interattiva dei bike box per trovare rapidamente dei posti disponibili, le info sulle stazioni metro, e bike box fuori servizio, procedere all’apertura diretta dello stallo, prenotare i box, pagarne l’uso con carta con info su credito residue e consumato, l’invio di reclami.
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