Roma: la notte del 9 luglio scorso, tra Ponte Milvio e Piazzale Flaminio, si sono verificati in stretta sequenza una serie di gravi e allarmanti incendi ai danni di cassonetti di rifiuti, arredi esterni di esercizi commerciali (ai ristoranti “Lo Sgobbone”, “Il Vignola” e al bar “Mio Caffè”) e infine ai danni della storica “Bancarella del Professore” in piazzale Flaminio, che andò completamente distrutta (leggi qui).
Il piromane, un senzatetto, è stato incastrato da una serie di video che lo ritraggono intento a dare fuoco a locali e cassonetti nella zona di Roma nord
A seguito di tali eventi, essendo chiaro ci si trovasse dinanzi ad un piromane spietato, i Carabinieri del Nucleo Operativo e delle Stazioni Flaminia, Ponte Milvio e Medaglie d’oro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno costituito una task-force per il contrasto al pericolosissimo fenomeno degli incendi e per l’individuazione degli autori dei misfatti.
Gli investigatori, grazie all’analisi dei filmati estrapolati da numerosi sistemi di sorveglianza, servizi di osservazione e controlli del territorio, hanno ristretto la cerchia dei possibili piromani ad un uomo, senza fissa dimora, già gravato da precedenti specifici.
L’acquisita conoscenza del soggetto ha inoltre consentito di ricondurre a lui, oltre agli incendi menzionati, anche quello appiccato lo scorso 27 giugno, ai danni di diversi cassonetti Ama adibiti alla raccolta dei rifiuti adiacenti al ristorante “Cuccurucu” in via Capoprati 10, oltre che a quelli in Viale Tor di Quinto.
Gli elementi acquisiti dai Carabinieri, riassunti nella informativa di reato prontamente redatta dai Carabinieri, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Roma di bloccare l’uomo, un 51enne.
Dopo indagini serrate ed appostamenti nei luoghi da quest’ultimo solitamente frequentati, l’uomo è stato individuato a Torrenova lo scorso martedì, 9 agosto.
Una volta trovato, è stato rinchiuso presso il carcere di Civitavecchia.
Il Giudice per le indagini preliminari, analizzati gli elementi raccolti, ha convalidato il fermo ed ha applicato applicava allo stesso la misura cautelare in carcere ritenendo l’uomo un piromane seriale, che in particolare prende di mira bar e locali, un vero pericolo pubblico.
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