Niente pantalocini e maglia biancoceleste, ma la blusa a strisce verticali riservata dai nazisti ai deportati dei campi di concentramento. E’ così che un gruppetto di ultrà romanisti vede la nuova tenuta della Lazio.
Dei tifosi romanisti lanciano sui social una vignetta con la nuova divisa della Lazio: “la stilista Anna Frank”
“La nuova divisa dei pigiamati formellesi realizzata da Anna Frank”, scrivono sotto a una vignetta che fa paura, firmata da qualcuno del gruppo “Mourinho caput mundi”.
Per i giallorossi che hanno appena firmato l’accostamento Lazio-SS-Anna Frank facendo circolare sui social la vignetta dell’orrore sarebbe solo “satira e ironia” con tanto di precisazione: “State boni, fateve na risata burini!”.
Ma è evidente che è impossibile interpretarla così. Enzo Foschi, ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Ignazio Marino, tifoso giallorosso sfegatato, alla bravata sfacciatamente razzista/nazista, ha dedicato un post. “Solo una persona molto brutta può disegnare una cosa così schifosa. Qui non si tratta di tifo. Si tratta di razzismo. Spero che la Polizia risalga all’autore di questa mondezza”.
“Wow, un manifesto de imbecillità, ci si potrebbe scrive un libro, a partire dalle definizioni di satira e ironia. Ma magari fossero solo le curve, questo é lo specchio del paese”, scrive qualcun altro sui social.
Tifoserie divise: per chi è solo una bravata, per chi uno sfregio alla storia, a milioni di morti e agli stessi laziali.
Va sottolineato che il post non è più visibile come è anche sparito il gruppo “Mourinho caput mundi”, probabilmente sospeso da facebook.
Razzismo che, va detto, viaggia anche in altre sacche di tifoserie. A maggio all’Olimpico due tifosi laziali, durante la festa di fine anno della squadra, hanno insultato uno steward di colore lanciandogli anche degli oggetti. “Ti rimandano col gommone a casa tua. Sei venuto col gommone…”. “Neg..di m…”
“C’è chi lo chiama tifo e li definisce tifosi. No, gli autori di questi insulti razzisti, rivolti a un ragazzo a bordo campo allo stadio Olimpico, sono solo vigliacchi. Vigliacchi, ecco cosa siete”, aveva commentato su facebook del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
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Razzismo all’Olimpico, steward insultato dalla curva laziale
