Formia, batte la testa dopo un tuffo in piscina: morto Arcangelo Moscaritolo

Al termine di una serata in discoteca il giovane si era recato a casa di amici e l'ultimo tuffo in piscina gli è stato fatale

Fonte profilo facebook di Arcangelo Moscaritolo

Formia: voleva passare un weekend di puro svago con gli amici, e in una notte dal caldo opprimente, dopo un tuffo in piscina come tanti, ha battuto violentemente la testa ed è morto all’alba di domenica 7 agosto. Questa la sorte toccata al 32enne Angelo Moscaritolo, originario di Minturno, provincia di Latina.

Al termine di una serata in discoteca il giovane si era recato a casa di amici e l’ultimo tuffo in piscina gli è stato fatale

Dopo essersi lanciato in piscina non è più riemerso e nonostante la pronta reazione della sua comitiva, che ha avviato subito la macchina dei soccorsi, non ce l’ha fatta.

Troppo forte l’impatto con la piscina, in una serata iniziata come tante: prima la tappa in una discoteca di Sperlonga, il Tiberio Club, poi, il passaggio a casa di un amico, in via Mar Tirreno, località Santo Janni. L’amico in questione aveva la piscina e, quale migliore occasione, con questo caldo, per trovare un po’ di frescura, avrà pensato il  32enne.

Tutto sembra scorrere felicemente all’insegna del divertimento ma l’ultimo bagno è stato quello fatale.

L’uomo è stato subito soccorso da un amico che lavora nella stessa clinica dove Angelo lavora come operatore sanitario. L’arrivo degli operatori del 118 in ambulanza e il trasporto presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, purtroppo, non sono serviti a nulla, con il ragazzo che è deceduto alle prime ore del mattino.

Ovviamente sconvolta la comunità di Formia, che attraverso ne piange la prematura ed assurda scomparsa.

Questa sera, 7 agosto, dopo la Santa Messa delle 19, come evidenziato nella propria pagina facebook, la parrocchia di San Leonardo Tufo di Minturno lo ricorderà con una veglia di preghiera: “Siamo vicini ai genitori, Giovanni e Giovanna, in questa difficile prova, preghiamo per loro e per il fratello Emilio affinché il Signore doni loro consolazione. Giovanni e Giovanna, pur non residenti a Tufo, sono ampiamente inseriti nelle dinamiche della nostra comunità parrocchiale. Giovanni è membro molto attivo del Comitato festa San Leonardo ed è sempre disponibile a rispondere alle esigenze della parrocchia. Giovanna è una catechista molto preparata, che da anni si prende cura della crescita spirituale dei nostri bambini, che segue con tanto amore e non comuni capacità. Preghiamo San Leonardo e la nostra Mamma celeste affinché intercedano presso il Signore per l’anima buona del nostro fratello.” 

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