No al Tmb di Guidonia: ricorso al Tar di tre sindaci contro l’ordinanza Gualtieri

Guidonia, Fonte Nuova e Sant'Angelo contrari all'attivazione del Tmb 

Si allarga il fronte dei Comuni contrari all’attivazione del Tmb di Guidonia Montecelio. In tre hanno presentato ricorso al Tar del Lazio contro l’ordinanza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri che prevede il collaudo a settembre, preludio dell’apertura.

Guidonia, Fonte Nuova e Sant’Angelo contrari all’attivazione del Tmb

Il Tmb ha una capacità di 190 mila tonnellate all’anno in grado di accogliere i rifiuti della Capitale, ma dalla provincia si levano gli scudi temendo che possa comportare inquinamento e traffico.

Il primo a impugnare l’atto è stato il neosindaco di Guidonia, Mauro Lombardo, che da esponente civico, con orientamento di centrodestra e appoggio in giunta del Pd, nei giorni scorsi ha dato mandato all’avvocato Xavier Santapichi di ricorrere al Tar contro l’entrata in funzione del Tmb (leggi qui).

Stessa decisione di Fonte Nuova e Sant’Angelo Romano, dove i rispettivi sindaci, Piero Presutti e Martina Domenici, hanno dato mandato ai legali di presentare una richiesta di sospensione e annullamento dell’ordinanza firmata da Gualtieri in veste di sindaco della città metropolitana.

Nel documento votato a Sant’Angelo Romano si chiede a Gualtieri l’annullamento in autotutela di quanto disposto “nella sua ordinanza contingibile e urgente” e di non consentire alla Città di Roma Capitale e alle società di servizio di raccolta impiegate, tra le quali Ama spa, di conferire le previste 600 tonnellate al giorno di propri rifiuti all’interno del Tmb all’Inviolata e nelle aree attigue già oggetto di discarica dismessa ma attualmente ancora in attesa di interventi di necessaria bonifica.

Il tmb”, ha precisato il sindaco di Guidonia, “è vicino alla discarica dismessa ormai da otto anni e non ancora bonificata: avremmo preferito da Gualtieri per accelerare la bonifica”.

Manca il collaudo

L’impianto di Guidonia Montecelio, che fa capo alla galassia di Manlio Cerroni, completato da anni non è mai entrato in funzione anche perché per un periodo è stato sequestrato nell’ambito di un procedimento. Secondo l’autorità giudiziaria sarebbe stato sprovvisto del parere paesaggistico della Soprintendenza.

Il Tmb è ora dissequestrato e perfettamente funzionante. Manca il collaudo ora autorizzato da Gualtieri.

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Gualtieri firma per il Tmb rifiuti a Guidonia: il sindaco mobilita la città