Roma, prima lavora nel locale e poi gli da fuoco per estorcere denaro

Roma, ondata di arresti tra Nomentana e il Celio: 36enne finlandese tenta di rubare un'auto picchiando la vittima a bordo. Ai domiciliari l'egiziano indiziato di tentata estorsione in un locale

Roma: si è introdotto nell’auto della vittima ha tentato di derubarlo aggredendolo, in manette un36enne finlandese. Agli arresti domiciliari invece l’egiziano di 39 anni, gravemente indiziato di tentata estorsione, minacce e danneggiamenti nei confronti dei titolari di un esercizio commerciale in zona Celio. L’uomo, che pretendeva compensi per 5mila euro, aveva dato fuoco al locale.

Roma, ondata di arresti tra Nomentana e il Celio: 36enne finlandese tenta di rubare un’auto picchiando la vittima a bordo. Ai domiciliari l’egiziano indiziato di tentata estorsione in un locale

Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Porta Pia, a bloccare il finlandese di 36 anni con precedenti di polizia, che era stato notato mentre si introduceva all’interno di un’automobile sulla via Nomentana con all’interno il conducente.

L’uomo, in pochi secondi aveva già tentato di derubare la vittima delle chiavi del mezzo, poi afferrandolo per il collo e tentando di sfilargli anche l’orologio e il portafoglio. Gli agenti sono intervenuti, proprio mentre il 36enne aveva anche iniziato a picchiare il proprietario del veicolo.

Nonostante la forte resistenza del finlandese, quest’ultimo è stato fermato e ammanettato e accompagnato negli uffici di polizia, dove è stato arrestato per tentata rapina e successivamente convalidato. Per l’aggressione subita, la vittima è stata visitata dagli operatori sanitari dell’Ares 118, che hanno rilevato sull’uomo traumi e graffi.

Tentata estorsione e danneggiamento aggravato al Celio

E’ stata disposta dal G.I.P. la misura degli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico, per l’egiziano che il 26 luglio scorso è stato fermato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Celio perché gravemente indiziato di tentata estorsione, danneggiamento e incendio, oltre a minacce e atti persecutori, nei confronti dei titolari di locale del Celio.

Il 39enne dopo aver lavorato due mesi presso l’esercizio commerciale, aveva preteso dal titolare la somma di 5mila euro. Al rifiuto del commerciante e a seguito dell’offerta dello stesso di 400,00 euro, l’egiziano aveva iniziato a pretendere la somma con condotte persecutorie e richieste estorsive, ma non bastando aveva messo in atto anche plurimi atti di danneggiamento e incendio al locale commerciale.

Per fermare il comportamento dell’uomo, il titolare si è quindi fatto avanti con la proposta di 1.500,00 euro, che non sono bastati a fermare l’uomo. Sono state le immagini di video sorveglianza a cristallizzare il volto del 39enne e permettere agli investigatori di riconoscerlo mentre metteva in atto uno dei numerosi episodi d’incendio.

Dopo il Fermo di Indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale, il G.I.P. ha disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico.

Gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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