Gli episodi incendiari che si sono intensificati in questi giorni di inizio luglio, non hanno risparmiato le località alle porte della Capitale, tra tutte Guidonia è quella che sta pagando il prezzo più alto dal 2 luglio. L’incendio più grave infatti proprio sabato scorso, dove un vasto rogo che si è sviluppato lungo la strada provinciale 28Bis, ha bruciando decine di ettari di sterpaglie.
Emergenza incendi a Guidonia: controlli a tappeto e multe previsti per i proprietari dei terreni incolti
Dopo il gigantesco e devastante incendio di Guidonia di sabato 2 luglio, che ha richiesto mezzi da ogni parte del quadrante nordest della provincia di Roma, e tre elicotteri antincendio, con la colonna di fumo che si è alzata da Setteville visibile a decine di chilometri di distanza e le ceneri trasportate dal vento fino a Campolimpido e Tivoli Terme, il fuoco ha ripreso forza e altri gravi episodi incendiari si sono verificati nei giorni seguenti nelle campagne e i terreni incolti della zona.
Anche domenica 3 luglio infatti i volontari della Protezione Civile Tivoli Ass. Volontari Radio Soccorso, sono stati impegnati assieme ai vigili del fuoco e tutte le altre associazioni di protezione civile intervenute, per avere ragione del grande rogo che ha continuato a bruciare sin dopo le ore 22,00.
“Non finiremo mai di ricordare l’importanza di tenere puliti i terreni perché in un fondo ben mantenuto il fuoco si propaga più lentamente, è più facile da spegnere, crea minori rischi ai terreni ed alle abitazioni confinanti – hanno dichiarato i volontari nell’appello ai proprietari dei terreni”.
Tra Tivoli e Guidonia Montecelio, sempre domenica 3 luglio i volontari sono intervenuti in forze per il grande incendio che ha interessato dei terreni tra via Verdi e via Cesurni fino a raggiungere via dell’Aeronautica, Tivoli Terme. L’incendio ha lambito i terreni che costeggiavano i vecchi edifici dell’Aeronautica Militare. I volontari si sono recati sul posto per mettere prima di tutto in sicurezza le abitazioni pericolosamente minacciate dalle fiamme, alte oltre 20 metri. Vigili del fuoco e volontari di protezione civile hanno operato fino a tarda sera con la necessità dell’intervento di due elicotteri della protezione civile regionale.
Il rogo, per quanto grave ed esteso, è stato circoscritto evitando che si propagasse in altri terreni della zona, non tutti adeguatamente tenuti. Colonna di fumo, anche in tal caso visibile a chilometri di distanza, per ore il vento ha sparso le ceneri dell’incendio in una vasta area.
Per fronteggiare l’emergenza organizzata una task force
Per l’emergenza è stato convocato dal sindaco un tavolo straordinario con vertici della polizia municipale e la protezione civile, che hanno messo a punto un piano immediatamente operativo.
Guai in vista per i tanti proprietari che non hanno provveduto a mantenere adeguatamente i lotti. Ad aiutare il lavoro della Polizia Municipale, per far rispettare l’ordinanza entrata in vigore il 15 giugno scorso e che impone ai proprietari di “provvedere al taglio dell’erba e degli arbusti, nonché dei rifiuti e di conservare i beni di loro proprietà o nella loro disponibilità costantemente liberi da materiali di scarto, anche di quelli eventualmente abbandonati da terzi”, aiuteranno anche le numerose segnalazioni dei cittadini. I trasgressori si aspettino sanzioni fino a 500 euro.
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