L’attore e regista tra i più amati da tutti i romani e non solo, Carlo Verdone, si lascia andare alla nostalgia e all’amarcord pubblicando sul suo profilo ufficiale di instagram un dolce ricordo della indimenticabile Sora Lella,nome d’arte di Elena Fabrizi conosciuta anche come Sora Lella, scomparsa nel 1993.
Il dolce e malinconico ricordo postato su instagram dall’attore romano in memoria di Elena Fabrizi, la mitica attrice, cuoca e conduttrice televisiva scomparsa nel 1993
Attrice, cuoca e conduttrice televisiva romana, romanissima, fu vincitrice di un David di Donatello nel 1984.
Figura iconica del romanismo, Verdone la celebra con più di un pizzico di malinconia, con una foto in bianco e nero, ribattezzandola come “la nonna che tutti avremmo voluto avere”, la definisce “figlia di altri tempi, in bianco e nero. Anni poveri. La guerra, un banco di verdure a Campo de’ Fiori, pochi spicci a fine giornata, fatica, pensieri”.
Ma poi, tratteggia un eccellente ritratto della donna, una tra le figure più iconiche del cinema italiano e della romanità: “Il sorriso sornione e la battuta romana tagliente, quasi buttata via. Lo sguardo di chi ha visto il brutto e il bello, di chi ha capito al volo chi sei: un miserabile, un cialtrone, un presuntuoso o una brava persona”. Infine conclude definendola “Cara dolce matrona romana, saggia, premurosa, generosa, scoglionata, aiutaci a ritrovare la risata liberatoria, l’ironia, la saggezza nella vita. La sopportazione nelle fatiche”.
Un post che, online, condensa tanta saggezza popolare, tante verità, tanto e vero che nella pioggia di commenti e di consensi social, Federica Nargi, supermodella ed ex letterina di Striscia la Notizia, scrive, sinteticamente “Quante verità”, e anche l’attrice e collega di Verdone, Anna Foglietta, commenta scrivendo: “Carlo le tue riflessioni sono sempre così autentiche e necessarie, quanto ti voglio bene”, accompagnando queste parole dall’emoticon di un cuore”, al quale Verdone risponde“Grazie Anna, sono pensieri e considerazioni sincere su persone delle quali sentiamo una gran mancanza, ti voglio bene, Carlo”.
Molto bello anche il commento di una utente comune che ricorda una delle celebri e sagaci battute in romanesco della Sora Lella “Se Napoleone veniva a Roma se mangiava il pollo che ie facevo io! – Immortale Sora Lella, la Nonna Nazionale”.
Altri ancora la ricordano come “La donna della Matriciana” e un utente, Libertino, la ricorda così: “La scena al cimitero in bianco rosso e verdone è qualcosa di straordinario”.
Sinteticamente, Marpit chiude idealmente il fiume di commenti al post scrivendo: “Sora Lella è un’istituzione, non potevi non amarla, non si può non amarla”.
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