Roma, 26enne georgiano fa il bagno nella fontana del Tirreno: multato per 300 euro

Per il 26enne clochard georgiano sorpreso nella fontana è stata disposto inoltre il divieto di avvicinamento per le prossime 48 ore alla zona del centro storico di Roma

Roma: evidentemente a tutte le latitudini gli stranieri ed i turisti non trovano di meglio da fare, per refrigerarsi dal caldo torrido di questo fine giugno dal sapore estivo, che immergersi nelle fontane più prestigiose della capitale d’Italia.

Per il 26enne clochard georgiano sorpreso nella fontana è stata disposto inoltre il divieto di avvicinamento per le prossime 48 ore alla zona del centro storico di Roma

Ancora una volta, come accaduto a più riprese nel centro storico, a Piazza Navona (leggi qui), e in quella di Trevi (leggi qui) questa volta è un 26enne georgiano senza fissa dimora che ha scelto come location per il suo bagno ristoratore la fontana del tirreno, facente parte del complesso monumentale dell’altare della patria.

Immersosi completamente all’interno delle acque della fontana, è stato sorpreso e rapidamente fatto allontanare, essendo i fatti avvenuti ieri, 20 giugno, verso mezzogiorno nella centralissima piazza venezia, scegliendo per le sue abluzioni la parte destra della gigantesca fontana. Non sono stati arrecati, fortunatamente, danni al patrimonio artistico.

Tra lo stupore degli altri passanti, i carabinieri di Piazza Venezia hanno provveduto repentinamente a farlo uscire dalla fontana e multarlo per 300 euro. Per lui, come sanzione accessoria, è stato inoltre disposto l’allontanamento dalla zona del centro storico di Roma per le prossime 48 ore.

Risulta evidente che il reiterarsi di condotte del genere è determinato dalla “morbidezza” delle sanzioni, in quanto risulta difficile immaginare che un clochard possa e voglia pagare la multa e non c’è niente di più facile che fra tre giorni sia comunque libero di ripresentarsi nelle stesse zone e continuare nelle sue condotte incivili

Focus sulla fontana del Tirreno

La fontana del Tirreno, nel dettaglio, è stata realizzata ad opera di Pietro Canonica. Insieme ad Emilio Quadrelli, che creò la fontana dell’Adriatico, collaborò col Sacconi, progettista dell’Altare della Patria, nel completamento del monumento agli inizi del ‘900.

Le fontane furono fatte a scopo ornamentale e secondo quel gusto della monumentalità che ha ispirato tutto il complesso. La fontana del Tirreno è una delle due fontane, totalmente simmetriche, poste ai lati della grande scala centrale del monumento a Vittorio Emanuele II.

Nelle due fontane sono raffigurate due statue a rappresentare i due grandi mari che abbracciano l’Italia: il mar Tirreno e il mar Adriatico.

Le due statue sono sostenute da un basamento a più piani che termina con una vasca semi circolare. L’acqua esce da una fessura nella muratura che va a cadere a ventaglio sul cordolo della vasca e da qui si riversa nella piscina sottostante a livello stradale.

Il Tirreno è una figura che viene rappresentata seduta su un masso, ma nell’atto di sollevarsi aiutandosi nella spinta con il braccio destro. Nel masso è scolpita una sirena. Ai piedi della statua c’è la lupa capitolina, simbolo sempiterno di Roma.

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Roma, turista fa il bagno nella Fontana di Trevi: multato