Ausilia Pulimeno, ex presidentessa dell’Ordine degli Infermieri di Roma e vice presidente nazionale FNOPI, si è spenta questo sabato, 18 giugno, all’età di 70 anni.
L’ex presidentessa era donna dal grande tatto, espertissima formatrice in ambito universitario riguardo alle scienze infermieristiche e all’ostetricia, che divenne infermiera nel 1973
La ex presidentessa era parte del consiglio direttivo dal 1993 rivestendo diversi ruoli, e del Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica (CECRI), che ha contribuito a fondare. Una donna con grande senso di giustizia, dell’uguaglianza e della tradizione – aggiunge la presidente della Fnopi -, molto attaccata alla sua famiglia, ma assolutamente attenta ai bisogni dei pazienti e delle persone e alla qualità, alla formazione, all’aggiornamento della professione. Una fantastica infermiera, laboriosa e professionale.
Tutto il mondo della sanità la piange, aveva lavorato fino a pochi anni fa, con l’ultimo mandato concluso al terminato nel 2020, presiedendo il più grande ordine degli infermieri italiano, quello di Roma
Aveva una laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche, ed è stata in passato anche nel board del Collegio Ipasvi di Roma e vicepresidente dell’Associazione Infermieristica Transculturale, è stata prima presidente del Collegio dei revisori dei conti della Federazione, di cui poi ha ricoperto il mandato di vicepresidente nazionale.
Era infermiera 1973 ed una esperta nella formazione infermieristica universitaria, di base e post-base e nell’ambito dell’organizzazione (dirigente) del Policlinico Umberto I di Roma.
Ha svolto anche il ruolo di docente nei corsi di laurea in infermieristica e laurea magistrale in Scienze infermieristiche-ostetriche dell’Università di Roma “La Sapienza”.
“Con la prematura scomparsa di Lia Pulimeno se ne va un’amica leale e sincera, con la quale condividevo valori che andavano oltre il mero rapporto istituzionale”. Così si è espresso su di lei in una nota ufficiale Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio.
“Il suo ruolo ai vertici dell’Ordine degli Infermieri, nel Lazio come a livello nazionale – prosegue Lena – mi ha dato il privilegio di conoscerla nel corso del mio impegno di consigliere regionale e presidente della commissione Salute. Per questo, abbiamo avuto modo di confrontarci schiettamente, per anni, sulla professione infermieristica che lei degnamente rappresentava a tutti i livelli e che stentava a trovare i giusti riconoscimenti dovuti”.
“La pandemia – conclude Lena – non ci ha allontanato, anzi, ha reso ancora più presenti i suoi insegnamenti e le sue intuizioni sul presente e sul futuro del nostro sistema sociosanitario”.
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