Salute, dal 16 giugno niente più mascherina in aereo, resta sugli altri mezzi: cosa cambia

Con la giornata di oggi, 16 giugno, arrivano alcune importanti modifiche sull'uso del dispositivo medico anti-Covid

La mascherina ed il suo utilizzo tornano d’attualità, resterà obbligatoria nelle strutture sanitarie e per i trasporti locali e nazionali, ma non sugli aerei. Il tutto è dovuto alla risalita dei contagi da Coronavirus dovuti alla nuova variante.

Con la giornata di oggi, 16 giugno, arrivano alcune importanti modifiche sull’uso del dispositivo medico anti-Covid

Per il resto, dal cinema agli esami di Stato alla messa, sarà solo “raccomandata”.

Scadeva infatti ieri il decreto sull’obbligo di indossare i dispositivi medici negli ambienti chiusi ed il Governo ha previsto solo poche ma importanti eccezioni.

Fino al 30 settembre infatti su autobus, treni, pullman e bus si dovrà ancora tenere la mascherina. Non sugli aerei, così è stato deciso dall’esecutivo nel tardo pomeriggio di ieri dopo alcune ore di dialogo al riguardo.

Mantenere la mascherina in volo avrebbe creato problemi con gli obblighi imposti negli altri Stati. Inoltre è stato considerato anche il fatto che gli aerei sono il mezzo di trasporto con il migliore ricambio d’aria.

Ma il fatto che si debba tenere ancora la mascherina in alcuni contesti ovviamente tiene conto della risalita dei contagi, in costante aumento da circa due settimane. A spingere in alto i contagi è la nuova sottovariante Omicron 5.

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha spiegato che nella prossima analisi dei dati raccolti dai laboratori regionali, si rivela che la nuova variante predomina in Italia, accrescendo notevolmente ed in breve tempo la propria diffusione.

Anche in ospedali e Rsa si dovrà indossare la mascherina fino a fine estate, ma non al cinema, e per eventi sportivi al chiuso, vedi i palasport, come anche non sarà obbligatoria per gli esami di maturità e delle medie, o a messa.

A giorni si saprà se cambieranno le regole anche per il lavoro privato, dove per ora va messa se c’è il rischio di contatti ravvicinati tra i colleghi.

Da oggi, 16 giugno, non c’è neppure più obbligo per gli over 50 di vaccinarsi, come anche per i lavoratori della scuola, di forze dell’ordine e dei militari.

Per chi lavora invece nella sanità resta l’obbligo almeno fino al 31 dicembre, ed i medici e le infermiere non in regola con la tripla vaccinazione perderanno il posto di lavoro e verranno sospesi dal loro ordine.

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