Roma, spari davanti all’Alibi: gambizzato un 25enne

Gli spari sono stati esplosi da un giovane su uno scooter. Il questore ha disposta la chiusura del locale per un mese

Spari e un omicidio sfiorato davanti alla discoteca Alibi in via di Monte Testaccio. Poco prima della mezzanotte di venerdì 17 giugno, sono stati esplosi alcuni colpi di pistola e un ragazzo di 25 anni è rimasto gambizzato. A poche ore dai fatti la risposta del Questore: per il locale è stata disposta la chiusura per trenta giorni.

Gli spari sono stati esplosi da un giovane su uno scooter. Il questore ha disposta la chiusura del locale per un mese

Un colpo di pistola ha centrato il ginocchio della vittima. Trasportato in codice rosso al San Giovanni il giovane rimasto ferito è stato operato d’urgenza.

Da una prima ricostruzione sembra che i colpi siano stati sparati da un ragazzo che era a bordo di uno scooter guidato da un complice. La dinamica esatta, però, è ancora da ricostruire.

Da quanto è finora emerso, il ventenne di origine capoverdiana, fedina penale pulita, si trovava in fila per entrare nel locale.

Prima di essere centrato dal proiettile, secondo il racconto di alcuni testimoni, non avrebbe, però, avuto tensioni o liti con altre persone o al telefono.

Il bersaglio un buttafuori

Da qui l’ipotesi che il vero bersaglio degli uomini armati fosse uno dei buttafuori in servizio, un bulgaro di 26 anni: nei giorni precedenti aveva avuto momenti di tensione con dei clienti allontanati.

Sempre davanti all’Alibi, la polizia Scientifica, ha recuperato il bossolo di uno dei colpi inesplosi.

Gli investigatori della Questura di Roma  stanno ora vagliando le telecamere dei sistemi di sicurezza puntate sulla strada e all’esterno del locale per tentare di dare un volto a chi ha sparato e per accertare il movente dell’avvertimento o, più probabilmente, della mancata esecuzione.

Per il locale firmata la chiusura per un mese

A poche ore dalla gambizzazione è arrivata la risposta della Questura di Roma.

Il Questore, esaminata la documentazione prodotta dagli Uffici investigativi e vista l’istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa, ha adottato nei confronti dell’amministratore unico della società titolare di un noto locale, un provvedimento ex articolo 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza che impone la sospensione dell’attività per 30 giorni.

Ad aprile per l’Alibi era scattato un ordine di chiusura per venti giorni. Un provvedimento risultato di diversi controlli amministrativi effettuati dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Celio, competente per territorio.

A firmare l’ordine scattato il 18 aprile sempre il Questore: troppe liti e risse, lavoratori non in regola e violazioni sanitarie, poi risolte (leggi qui).

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