Latina, compivano estorsioni utilizzando i social network: arrestati in quindici

Sfruttando i social network e le potenzialità della rete, il clan criminale continuava ad impartire ordini e perpetrare crimini

Latina: è in corso di svolgimento un’articolata operazione della polizia di Stato a seguito di indagini dirette dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, per l’arresto di quindici persone ritenute a vario titolo gravemente indiziate dei delitti di estorsione, truffa, violenza privata, danneggiamento e lesioni, reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolazione mafiosa utilizzando le possibilità offerte dalla rete.

Sfruttando i social network e le potenzialità della rete, il clan criminale continuava ad impartire ordini e perpetrare crimini

Questo provvedimento cautelare si fonda sulle risultanze acquisite nel corso delle indagini condotte dalla squadra mobile di Latina, che hanno consentito di raccogliere elementi gravemente indiziari in ordine ad attività illecite svolte da membri della famiglia Ciarelli che nel 2010, durante gli anni della cosiddetta Guerra Criminale Pontina, si sarebbe resa protagonista, insieme alla famiglia Di Silvio, di omicidi e tentati omicidi, che hanno determinato l’affermarsi sul territorio pontino di clan familiari di origini Rom caratterizzati dalla capacità di mettere in atto un forte potere intimidatorio tipico delle organizzazione mafiose.

Le indagini hanno evidenziato in termini di gravità indiziaria come lo stato detentivo non abbia indebolito la capacità intimidatoria della famiglia Ciarelli, che, anche dal carcere, ha continuato a formulare richieste estorsive nei confronti di imprenditori, commercianti e cittadini, utilizzando vari social network.

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