Ferrara (M5S): “Insabbiati progetti per 50 milioni a Ostia dal Pnrr”

Fondi PNRR, Ferrara: "Avevo chiesto personalmente 50 milioni di euro destinati alla riqualificazione del lungomare. Non se ne parla più in nessun angolo del Campidoglio"

aula Giulio Cesare sindaco

Ostia: Lungomare trascurato in piena stagione balneare, e l’occasione è buona per ricordare/denunciare che i fondi per questo intervento ed altri su Ostia, erano stati richiesti. E’ la denuncia social di Paolo Ferrara sulla “presunta” sparizione di 50 milioni di euro destinati ad opere sul Mare di Roma, e da lui messe in elenco tra le necessità, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I dettagli.

Fondi PNRR, Ferrara: “Avevo chiesto personalmente 50 milioni di euro destinati alla riqualificazione del lungomare. Non se ne parla più in nessun angolo del Campidoglio”

Il rifacimento di 10 chilometri di manto stradale sul Lungomare (da via Carlo Avegno e Via del lido di Castel Porziano); il rifacimento e allargamento di 10 chilometri di marciapiedi; risanamento idraulico su 20 chilometri; immancabile, il consolidamento della pista ciclabile sul Lungomare; la realizzazione dei parcheggi di scambio a Ostia centro e Ostia Cristoforo Colombo, la realizzazione del pontile dei Pescatori e il consolidamento delle banchine del canale dei pescatori, arredo urbano e illuminazione.

Le voci sopraelencate sono solo alcune ma sicuramente le più onerose opere, per le quali il consigliere capitolino del M5S e vicepresidente dell’Assemblea capitolina Paolo Ferrara, si era adoperato con una specifica richiesta nell’ambito del PNRR. Oggi accanto a quelle voci mancherebbe la soddisfazione economica che le vedrebbe concretamente realizzate, nonostante da Bruxelles una prima tranche di fondi sia partita:

“A Ostia spariti 50 milioni di euro destinati alla riqualificazione del lungomare – la grave accusa di Ferrara -. Ed è un fatto gravissimo. Durante l’Amministrazione Raggi avevo chiesto personalmente quella somma nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’obiettivo appunto di riqualificare tutto il lungomare. Da quando si è insediata la nuova amministrazione, però, di questo progetto non si parla più in nessun angolo del Campidoglio, tantomeno nelle Commissioni, e figuriamoci in Municipio. Una vera detective story”.

Il mare di Roma trascurato, alla base di questo “reflusso”, è l’unica cosa condivisibile, anche se c’era tutto da fare anche all’epoca della buone intenzioni palesate, e il solito ricordo sul “fatto” grazie a noi:

Eppure la nostra Amministrazione ha investito nell’ultima parte della consiliatura 40 milioni in opere pubbliche per il litorale, promosso i mondiali di skateboard allo Skatepark di Ostia, ripristinato la legalità, creato nuove spiagge libere e iniziato a programmare i nuovi bandi per dare a queste tutti i servizi. Tutte cose sparite e di cui non si sa più nulla – prosegue Ferrara -. Adesso invece non si fanno più passi avanti, o ancora peggio si cerca di tornare indietro. Perché? Guardando i risultati della loro gestione, sembra proprio che stiano mandando in malora il Mare di Roma sotto tutti i punti di vista: negare anche i soldi del Pnrr sarebbe l’affronto finale per i cittadini del Municipio X, e per tutti i romani. Gualtieri e i suoi assessori devono loro delle risposte – conclude”.

Il dubbio di essere stati messi da parte comunque viene, anche alla luce di quanto già materialmente partito da Bruxelles, e cioè un primo assegno di 21 miliardi, versato il 13 aprile scorso, e cioè una prima tranche, di cui 10 sono sovvenzioni e 11 sono prestiti, e legata a 51 obiettivi e tappe fondamentali che riguardano diverse riforme e investimenti nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa, dell’istruzione superiore, delle politiche attive del mercato del lavoro e del quadro normativo per responsabilizzare le persone con disabilità, del sistema di audit e controllo per l’attuazione del Recovery Fund.

I pagamenti versati come ricorda il Sole 24h, sono “Fondati sui risultati e dipendono dall’attuazione da parte dell’Italia degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano di ripresa e resilienza”.

Per i più curiosi ecco quanto richiesto per il Mare di Roma:Ferrara (M5S): "Insabbiati progetti per 50 milioni a Ostia dal Pnrr" 1

Il punto all’ordine del giorno delle politica, sembra sempre il passato, mentre ai cittadini interessa il presente e il futuro di un Mare di Rome che non cresce. L’interrogativo sui fondi e la “sottolineatura” sull’inesistenza di Ostia non ci sembra per altro una novità. Anche a febbraio di quest’anno al dunque dell’approvazione di una serie di provvedimenti della Giunta Capitolina, tra cui le candidature per l’accesso ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr) per progetti di riqualificazione urbana, Ostia era già fuori (leggi qui).

Anche recentemente il Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina aveva espresso parole dure contro un presunto immobilismo della Giunta Falconi del X Municipio sull’occasione persa dei mondiali di skateboard e di beach volley a Ostia: I Campionati del mondo di skateboard che noi volevamo fare a Ostia per valorizzare il nuovo skate park comunale – segnala l’ex proconsole di Raggi per il litorale romano – li faranno al centro di Roma in un impianto improvvisato e i mondiali di Beach Volley che si giocano sulla sabbia, alla faccia delle spiagge del litorale, verranno disputati al Foro Italico”. (Leggi qui)

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