Civitavecchia, divieto di balneazione al Pirgo: torna l’allarme alga tossica

Divieto di balneazione sulla spiaggia del Pirgo. I cittadini: "Per il secondo anno l'alga tossica, ma non è l'unico problema. Sulla spiaggia topi e blatte" 

Foto pagina Facebook Civitavecchia Vox

A Civitavecchia come la scorsa estate, ma in anticipo di un paio di mesi rispetto all’emergenza scattata ad agosto 2021, sono tornate le tossiche alghe rosse (Ostreopsis Ovata), che anche quest’anno hanno costretto il Comune al temporaneo divieto di balneazione al Pirgo. Il provvedimento è stato deciso dopo le analisi effettuate da Arpa Lazio su un campione d’acqua prelevato nel tratto di mare compreso fra l’anfiteatro della marina e la Lega Navale.

Divieto di balneazione sulla spiaggia del Pirgo. I cittadini: “Per il secondo anno l’alga tossica, ma non è l’unico problema. Sulla spiaggia topi e blatte”

Con il caldo torna a Civitavecchia l’emergenza alga tossica (leggi qui). Proprio in queste ore la presenza oltre il limite della “Ostreopsis Ovata”, ha reso necessaria l’istituzione del divieto di balneazione ed addirittura del divieto temporaneo di frequentazione dell’arenile, vista la possibilità in caso di venti forti dal mare, della formazione e trasporto di aerosol marino, nel tratto di arenile interdetto. Ed è ovviamente vietata, anche la raccolta nonché il consumo di molluschi se la provenienza corrisponde all’area oggetto della fioritura dell’infestante alga rossa.

L’impatto della notizia sulla cittadinanza, ha immediatamente provocato malcontento e perplessità, vista anche la ripetitività del fenomeno, che anche lo scorso anno nel giro di pochi giorni, era passato da una fare di allerta ad emergenza. Con l’estate appena iniziata che vuol dire anche ripresa economica per la località balneare, c’è chi non si è fatto attendere con commenti critici e pungenti:

“Vorremmo capire una cosa – interviene un cittadino in fase di dibattito animato sui social –  “cum grano salis” l’Amministrazione comunale non dovrebbe disporre anche il divieto di frequentazione del lungomare? Perché il vento forte c’e’ e ci sarà, e queste alghe tossiche volano e certamente non rimangono sulla riva. Ormai non ci sorprende più nulla. Qui si parla giustamente di alga tossica, ma dove mettiamo topi e blatte?”

Dall’arrabbiato al deluso, i commenti si differenziano nei contenuti ma non nella sostanza: “Per fortuna lo abbiamo appreso subito dai social – aggiunge una residente -. Noi asmatici spesso andiamo a respirare l’aria di mare, e ci manca solo l’alga rossa”.

“Pensano alla statua del bacio e a livellare la spiaggia – conclude il forum un cittadinoma a fare una derattizzazione ed una disinfezione seria non se ne parla. Ora ci mancavano anche le alghe rosse”. Qualcuno poi coltiva seri dubbia a proposito del fatto chi sia un evento casuale date le precondizioni.

L’avviso che speriamo cambi presto il “colore” dell’allarme, è ora anche quello di allontanarsi immediatamente dalla spiaggia in presenza di sintomi ricollegabili all’alga tossica (eritemi, congiuntiviti, rinorrea, tosse, ecc…). Con un pronto avviso alla cittadinanza sull’evoluzione di una situazione che potrebbe veramente compromettere la stagione estiva.

Intanto, già un evento in programma domani “Spiaggia e fondali marini puliti”, organizzata da Fare verde Civitavecchia, è stato logicamente annullato.

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