Accelera e prende corpo il piano per una cittadella universitaria a Ostia. Da gennaio sono iniziati i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’ex Enalc Hotel, dove sono ospitate le specializzazioni di Ingegneria del Mare e Scienze per la sicurezza territoriale e informatica di Roma Tre, ed è stato concluso l’accordo per trasformare le palazzine in disuso dell’ex Casa delle Maestre in studentati.
Accelerazione dei lavori all’ex Enalc Hotel per quasi 12 milioni di euro. La Regione Lazio destina a studentato l’ex Casa delle Maestre
Fervono a ritmi serrati i lavori avviati a gennaio nell’ex Enalc di Castelfusano dove da quattro anni ha sede la specializzazione di Ingegneria del mare e da tre quella di Scienza dei servizi giuridici per la sicurezza territoriale e informatica dell’università Roma Tre. Si tratta di un intervento da 11,9 milioni di euro per la “rifunzionalizzazione dell’intero complesso, attraverso una serie di opere edilizie e di miglioramento sismico, nonchè l’adeguamento di tutti i principali impianti presenti, in modo da realizzare un campus universitario -politecnico del mare”.
Il dettaglio dei lavori
I lavori all’ex Enalc riguardano l’edificio costruito alla fine degli anni ’50 ed inaugurato nel 1959 come hotel di lusso con vista fronte mare, utilizzato anche come albergo-scuola di formazione, facente capo all’ente pubblico, oggi dismesso, dell’ENALC (Ente Nazionale Addestramento Lavoratori del Commercio). Nel 1973 il complesso immobiliare passò in carico alla Regione Lazio che ne acquisì la proprietà e la gestione. La struttura cessò la propria attività nel 1975.
Già nel 1992 la Regione Lazio effettuò lavori per circa 50 miliardi di lire di consolidamento statico. L’operazione odierna si svolge su una superficie utile lorda SUL di 6.660 mq a cui si aggiungono altri circa 900 mq di spazi terrazzati distribuiti ai diversi livelli.
Il sistema dei collegamenti verticali prevede la conferma dei nuclei esistenti degli ascensori ed un restyling della scala principale, di tipo aperta per normale deflusso, che mette in comunicazione visiva i vari livelli; il restyling prevede la sostituzione/revisione parziale degli elementi di finitura e la nuova installazione di parapetti e ringhiere a norma per gli edifici scolastici. La zona delle cucine, a livello interrato, verrà sistemata a spese dell’università ma resterà appannaggio della scuola di formazione alberghiera della Regione Lazio, che continuerà la sua preziosa opera senza interrompere l’attività didattica, sia teorica che pratica.
La durata dei lavori (finanziati attraverso il CIPE e parte da autofinanziamento di Roma Tre) è stata fissata in 600 giorni naturali e continuativi quindi meno di due anni. A eseguirli è la Pasqualucci Impresa di Costruzioni che si è aggiudicata l’appalto da 14,750 milioni di base d’asta per un importo di 11,9 milioni.
La Casa delle Maestre
Trovano una sistemazione in funzione dell’Università anche le due palazzine abbandonate da tempo che affacciano in largo delle Sirene 5 e su lungomare Paolo Toscanelli 200. “Grazie a un accordo tra Regione Lazio, Roma Capitale e Inps – annuncia entusiasta l’assessore regionale alle Attività Produttive, Paolo Orneli – diventeranno residenze per studenti universitari, gestite da DiSCo, il nostro Ente per il Diritto allo Studio. È un risultato che mi riempie di orgoglio, frutto di un lavoro congiunto tra le istituzioni che dà continuità al grande investimento fatto negli anni passati dalla Regione Lazio per aprire, sempre ad Ostia, la sede di Ingegneria delle Tecnologie per il Mare – Università Roma Tre. Ostia Città Universitaria, per costruire a partire da qui una nuova prospettiva di crescita sostenibile e inclusiva per il Mare di Roma”.
Il progetto riguarda in particolare due immobili a Ostia, di proprietà del Fondo Assistenza Magistrale ex ENAM gestito dall’Inps, nei quali verranno ricavate circa 90 stanze adibite a studentato universitario per un totale di 150 posti letto, con una parte riservata ai figli degli iscritti al Fondo Assistenza Magistrale ex ENAM.
L’INPS ha già avviato il cantiere per la ristrutturazione e la manutenzione dello stabile antistante lo stabilimento balneare “Arcobaleno” mentre DiSCo (ente regionale per il Diritto allo Studio e alla promozione della Conoscenza) provvederà all’acquisto degli arredi e riqualificherà interamente il secondo stabile in largo delle Sirene 5. In base al protocollo d’intesa, entrambi gli stabili saranno gestiti da DiSCo per 25 anni.
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