Ama Roma, nuove assunzioni a tempo per fronteggiare la carenza di organico

Ama, netturbini a tempo per fronteggiare carenza risorse. Sindacati: "Mentre stiamo lavorando per eliminare i precari dal Comune e dalle municipalizzate"

Roma: che Ama sia in carenza di organico è un fatto ormai noto al quale l’amministrazione Gualtieri sta cercando di porre una rapida soluzione. Per questo nelle ultime ore si sta affacciando l’ipotesi di nuove assunzioni a tempo, che non trova il favore dei sindacati, impegnati al contrario alla riduzione del precariato dal Comune e dalle municipalizzate.

Ama, netturbini a tempo per fronteggiare carenza risorse. Sindacati: “Mentre stiamo lavorando per eliminare i precari dal Comune e dalle municipalizzate”

Alla città di Roma servono più netturbini, più che il risultato di un’indagine statistica, questa è una classica constatazione da “saggezza” popolare, da quel popolo cioè che è stanco di interventi cerotto sull’urgenza spazzatura e dalle incursioni di cinghiali attirati dall’immondizia ammucchiata, perchè non ritirata quotidiano.

Per Ama carenza di organico, è giunto insomma il momento di soluzioni concrete che non possono più essere soltanto lo spostamento di risorse come tappo alle situazioni esplosive, quando nel centro o quando nella periferia, soprattutto perché il problema si risolve, ma solo per metà del territorio da coprire.

La vera possibilità per una città pulita, la darebbe una tornata di nuove assunzioni pescando dai Centro per l’impiego della Capitale, un’ipotesi che è stata già presa sembrerebbe in considerazione dai vertici, per almeno 500 risorse a tempo.

Non il massimo per i neo assunti indubbiamente, pur nelle necessità di lavorare, perchè questo non farebbe che produrre nuovo precariato. Ma la questione da affrontare in qualche modo è comunque quella di un organico ridotto al minimo di netturbini, che ruotano nelle diverse zone, ma che comunque non bastano.

Nella riunione di ieri tra Gualtieri e i vertici Ama, sul tavolo proprio il problema su come fronteggiare l’attuale crisi. Intanto i prossimi passaggi sono legati ad un’accelerazione delle gare per l’acquisto dei nuovi mezzi ed anche il reclutamento di nuove risorse.

La posizione della GCIL

“Ci era stato assicurato un investimento in sicurezza e stabilità occupazionale. Poi però ha fatto l’esatto contrario. Dimenticando forse che la precarietà è tra i fattori principali che aumentano il numero di incidenti sul lavoro in una nota dei sindacati”.

Sulla notizia che sta circolando sulla possibile assunzione di almeno 500 netturbini a tempo: “Desta parecchia preoccupazione. Stiamo lavorando al Patto per il Lavoro, proprio con l’obiettivo di eliminare i precari dal Comune e dalle municipalizzate – concludono“.

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