Musica e poesia nel Centro Paraplegici, gli infermieri diventano artisti per i pazienti

La musica come terapia, per regalare emozioni e gioia, il senso dell’iniziativa organizzata dalla Asl Roma 3 al Cpo di Ostia

Gli infermieri che diventano artisti per portare conforto ai pazienti. Musica, poesia e tante emozioni: è così che martedì 30 maggio la Asl Roma 3 ha celebrato la XXI Giornata Nazionale del Sollievo. Una mattinata di note e versi organizzata al Centro Paraplegici Ostia “Gennaro Rosa”.

La musica come terapia, per regalare emozioni e gioia, il senso dell’iniziativa organizzata dalla Asl Roma 3 al Cpo di Ostia

Gli infermieri dell’ASL Roma 3 che diventano artisti, pazienti che si trasformano in spettatori di un concerto organizzato per celebrare la XXI Giornata Nazionale del Sollievo.

Il CPO è stato teatro di una vera e propria esibizione artistica, “Le parole e le note oltre la Cura”, iniziativa organizzata e curata dalla Asl, ha messo al centro dell’attenzione la musica intesa come terapia, come fonte di emozioni positive.

Attraverso l’ascolto della musica e della poesia la percezione del dolore fisico e psichico risulta minore: l’esperienza musicale può influenzare, infatti, molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e la qualità della vita.

A cantare e suonare, protagonisti assoluti della giornata, gli infermieri dell’Azienda. Giuseppe Vitale, Francesco Sciscione, Lorenzo Pavia, Fabio Grossi, Debora Perfetto, Fabio Santoriello, Angela Cioffi e Luana Di Giglio sono stati capaci di regalare sorrisi e una lieta mattinata ai numerosi pazienti presi in carico dalla struttura di viale Vega.

La dirigente: “Continueremo ad offrire altre iniziative”

Il significato dell’iniziativa – afferma la dottoressa Francesca Milito, direttore generale della ASL Roma 3 – è che la musica è vita, la musica è speranza, la musica è accoglienza”.

Questo è proprio ciò che noi abbiamo intenzione di fare, sempre di più, coi nostri pazienti: vogliamo accudirli, accoglierli, rendergli più leggera la situazione di dolore e la sofferenza che stanno vivendo – ha aggiunto – Ecco perché continueremo ad offrire iniziative di questo genere, sia in maniera mirata, così per la giornata di oggi, sia cercando di coinvolgere una platea più vasta, cercando di finalizzare a scopi di benefici le nostre future iniziative”.

Il Centro Paraplegici Ostia è una struttura per la Asl fondamentale, “importantissima”, come la definisce la dottoressa Milito.

Si occupa di una categoria di pazienti molto particolari e spesso anche giovani che hanno bisogno di un percorso di rieducazione a un altro tipo di vita.

Stiamo cercando di fare investimenti anche in termini di risorse umane, per cercare di dare una risposta sempre più vasta ai cittadini”, annuncia la dirigente.

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