Forestazione urbana: nuovi alberi a Ostia, Dragoncello e Malafede

Ci sono anche Ostia, Malafede, Dragoncello e Castel di Guido tra le aree individuate dalla Giunta Capitolina per il piano di forestazione urbana

alberi forestazione urbana

In arrivo nuovi alberi sul litorale romano. Ci sono anche Ostia, Malafede, Dragoncello e Castel di Guido tra le aree individuate dalla Giunta Capitolina per il piano di forestazione urbana, che prevede la messa a dimora di circa un milione di alberi nei prossimi tre anni.

La Giunta Capitolina ha approvato due delibere per accelerare il Piano di forestazione urbana su cui Roma Capitale sta lavorando con l’obiettivo di mettere a dimora un milione di nuovi alberi nei prossimi anni. Con la prima si individua la prima serie di aree idonee agli interventi di forestazione urbana finanziati dal Pnrr.

Con la seconda, viene approvata la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione, che è stato siglato oggi stesso, con il Consiglio per la Ricerca e l’Analisi dell’Economia Agraria (Crea) per assicurare al piano di forestazione il supporto scientifico e le risorse della produzione arborea del Crea.

Nel dettaglio, con la prima delibera vengono individuate tredici aree idonee agli interventi, per l’annualità 2022, di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana che la Città Metropolitana di Roma includerà nella presentazione, entro il 29 maggio prossimo, dei progetti finanziabili con i fondi del Pnrr Misura 2 – Componente 4 – Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”. Per le annualità successive si sta già lavorando all’individuazione delle ulteriori aree idonee.

Il riparto territoriale relativo alle tre annualità prevede due terzi delle aree negli interventi nel territorio di Roma e un terzo nella restante Area Metropolitana. I fondi previsti per la Città Metropolitana di Roma sono circa 35 milioni di euro nel triennio 2022-2024, così suddivisi: 9 milioni per 208mila piante per 208 ettari – prima annualità,  9 milioni per 208mila piante per 208 ettari – seconda annualità, 17 milioni per 392mila piante per 392 ettari – terza annualità.

Nuovi alberi, le aree individuate per il piano di forestazione urbana

Con questa delibera le aree individuate, per complessivi 136 ettari, per l’annualità 2022 sono le seguenti:

1. Parco delle Sabine             15,90 ettari

2. Parco della Serenissima     5,76 ettari

3. Parco Bonafede                  5,94 ettari

4. Parco Alessandrino            5,08 ettari

5. Parco della Mistica             5,83 ettari

6. PRU Borghesiana               16,61 ettari

7. Parco Gastinelli                  3,17 ettari

8. Acilia Malafede                   3,26 ettari
 
    9. Dragoncello                        6,87 ettari
 
    10. Parco Acque Rosse         17,99 ettari
 
    11. Az. agricola Castel di Guido – Riserva dei Salici    2,86 ettari
 
    12. Az. Agricola Castel di Guido – Monte Toscano     22,93 ettari
 
    13. Az. Agricola Castel di Guido – Località Vipera      13,90 ettari

Il criterio utilizzato è stato quello di iniziare prioritariamente dalle zone in cui le isole di calore sono più elevate, a più alto inquinamento atmosferico e dove la qualità dell’aria e la qualità ambientale in generale sono più basse. Il completamento della messa a dimora dei nuovi alberi per la prima annualità è previsto entro il dicembre 2022. All’individuazione delle aree seguiranno le procedure più efficaci per la loro piantumazione.

Accordo di collaborazione tra Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma e Crea. L’accordo è stato firmato dal Sindaco Roberto Gualtieri e dal Presidente del Crea Carlo Gaudio, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, del Direttore Generale di Crea Stefano Vaccari, e del Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Roma Bruno Manzi.

Questa intesa permette quindi a Roma Capitale e alla Città Metropolitana di poter contare sulla capacità produttiva del vivaio del Crea, che ha una capacità di circa 250 mila piante forestali per anno, e che potrà funzionare come una vera e propria “fabbrica degli alberi” per realizzare gli obiettivi di forestazione del piano. L’accordo non comporta oneri finanziari a carico di Roma Capitale, dal momento che l’attuazione del progetto rientra nelle dotazioni finanziarie messe a disposizione dal Pnrr.

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