Al Bioparco di Roma c’è una mamma in più: è nato un canguro di Bennett, fra i più piccoli rappresentanti di questo particolare gruppo di animali. Non è ancora possibile stabilire se si tratti di un fiocco rosa o azzurro perché il piccolo è ancora inseparabile dalla mamma.
Il cucciolo di canguro è stato accolto da un gruppo di quattro femmine e un maschio
Che il piccolo stia in forma, però, è deducibile dal fatto, che incuriosito, fa spesso capolino dal marsupio della mamma.
È stato accolto nel gruppo di quattro femmine e un maschio tutti da ieri, giovedì 5 maggio, ospiti in una nuova dimora – fa sapere il Bioparco – dalla folta vegetazione e provvista di arricchimenti ambientali.
Questi marsupiali, che si nutrono principalmente di erba, frutti e radici, si spostano usando la coda come puntello e appoggiando tutte le zampe sul terreno, ma quando si muovono velocemente saltano sulle zampe posteriori usando la lunga coda come bilanciere.
La gestazione di questa specie dura circa 29-41 giorni. Incredibile a dirsi, alla nascita il cucciolo pesa meno di un grammo; al momento del parto il piccolo si arrampica fino al marsupio, dove si aggrappa con la bocca ad una mammella, senza lasciarla per 2 o 3 mesi. Rimane poi nel marsupio per circa 9 mesi e continua a vivere con la madre e ad essere allattato fino a 14-17 mesi.
I maschi hanno una altezza di circa 82 cm e sono facilmente riconoscibili perché sono più grandi delle femmine.
“I canguri di Bennett, come altre specie – spiega il presidente del Bioparco, il biologo Francesco Petretti – sono ambasciatori della singolarità della fauna dell’Australia, fragile ed esposta al dramma delle siccità estreme, dei grandi incendi e vittima dell’invasione di specie aliene portate dagli uomini”.
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