Anziana morta in casa a Casal Bruciato, è giallo sulla bolletta

L'anziana era stata trovata dalla figlia con una profonda ferita alla testa: è morta in ospedale

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Immagine di repertorio

Anziana morta in casa a Casal Bruciato, è giallo sulla bolletta. Continuano le indagini sulla 79enne trovata nella mattinata di sabato 23 aprile in una pozza di sangue nel suo appartamento a Casal Bruciato e morta nel giro di 36 ore in ospedale (leggi qui). Una bolletta dell’Enel trovata aperta sul tavolo della cucina ha portato gli investigatori a non escludere l’ipotesi della rapina da parte di sedicenti rappresentanti di società energetiche anche se i medici sono cauti e non escludono neanche la caduta.

L’anziana era stata trovata dalla figlia con una profonda ferita alla testa: sul tavolo una bolletta aperta

L’anziana era stata trovata sul pavimento di casa dalla figlia che si era allarmata non riuscendo ad avere risposta al cellulare. Gli agenti del commissariato Sant’Ippolito e della Mobile indagano sulle cause del decesso, ancora avvolto nel mistero. I medici dell’ospedale non escludono nemmeno che i traumi e lesioni riportate dall’anziana possano essere ricondotte dalla caduta.

Disposta l’autopsia

Lo accerterà l’autopsia disposta dalla procura. La caduta, infatti, potrebbe essere stata causata da una svista o da un malore oppure da una spinta.

Ad insospettire gli investigatori, in particolare, una bolletta dell’Enel trovata aperta sul tavolo del soggiorno come se l’anziana fosse entrata in contatto con finti rappresentanti di società energetiche.

Ad insospettire ulteriormente  chi indaga ed allarmare la figlia dell’anziana, che sin da subito ha pensato ad una rapina, la presenza di un ponteggio nel condominio da cui potrebbero essersi introdotti dei rapinatori.

Il precedente

Restano gravi, intanto, le condizioni dell’81enne trovato privo di sensi, con lacerazioni alla testa e all’addome, a Monteverde, in via Paola Falconieri. A segnalare la presenza del corpo dell’anziano riverso nel suo appartamento un vicino di casa che aveva riferito di averlo scorto da una finestra.
L’allarme era scattato nella mattinata di domenica 24 aprile, poco prima di mezzogiorno, a 24 ore dal caso di Casal Bruciato (leggi qui). I vigili del fuoco hanno sfondato la porta di casa per consentire i soccorsi. Anche in questo non viene esclusa nessuna pista, a partira da quella della rapina finita male.

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