Il Tar del Lazio “frena” sul porto di Fiumicino: appalto antieconomico

La terza sezione del Tar del Lazio ha emesso un primo provvedimento contro l’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-settentrionale

tar del lazio

La terza sezione del Tar del Lazio ha emesso un primo provvedimento cautelare contro l’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-settentrionale per la gara del “Primo lotto funzionale del nuovo porto commerciale di Fiumicino”. Si tratta di una “sospensiva della sospensiva” che sancisce la necessità che “la determinazione del prezzo a base di gara non può prescindere da una seria verifica, soprattutto nelle congiunture economiche sfavorevoli, della reale congruità rispetto alle prestazioni e ai costi per l’esecuzione dell’appalto”.

Ora c’è attesa per la decisione del Tar sulla sospensiva “vera e propria” che dovrebbe avvenire il 4 o il 5 maggio.

Il Tar del Lazio frena sul porto di Fiumicino: il costo dei lavori e la risposta dell’Autorità Portuale

La gara riguarda i lavori per il nuovo porto di Fiumicino banditi il 25 marzo, per un valore di circa 43 milioni di euro – 42.949.309 euro per l’esattezza, per cui sei imprese (di cui due napoletane) e l’associazione dei costruttori edili, hanno chiesto l’intervento del Tar del Lazio per l’inadeguatezza del prezzario alla base del calcolo del valore d’asta. “C’è il rischio che le gare del PNRR non vengano aggiudicate, con un grave contraccolpo per il nostro territorio perché a base d’asta vi sono tariffe che non hanno alcun riscontro nella realtà”, ha evidenziato il presidente di Ance Napoli, Angelo Lancellotti. 

“Abbiamo addirittura chiesto di rinunciare a delle opere pur di far partire almeno la maggior parte di queste con dei prezzari aggiornati”, ha detto ancora Lancellotti.

I costruttori sono pronti a fare leva sulla sentenza affinché l’allarme sui prezzari diventi ancor più forte. Dall’Autorità Portuale rispondono che si tratta di una questione di rilevanza nazionale, la quale riguarda le gare in itinere e sulla quale è evidente che sia necessario un intervento da parte del Ministero. Ovviamente, si aspetta anche la decisione del Tar sulla sospensiva che dovrebbe avvenire il 4 o il 5 maggio.

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