Ci sono ancora numerosi punti da chiarire, soprattutto sul perchè le buche siano state riparate solo dopo l'incidente mortale costato la vita al 19enne
Una buca cancellata troppo in fretta, quella che ha visto coinvolto Leonardo Lamma in un incidente mortale con la sua moto a Corso Francia pochi giorni fa (leggi qui)
Proseguono alla ricerca della verità le l’analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti sul posto per cercare elementi utili a chiarire la dinamica dell’incidente mortale del 19enne Leonardo Lamma, avvenuto il 7 aprile scorso.
In base a quanto si apprende gli agenti della Polizia di Roma Capitale stanno continuando ad ascoltare testimoni prima di inviare una informativa in Procura dove è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale. Gli investigatori potrebbero ascoltare anche le persone che hanno allertato i soccorsi, si tratterebbe di una decina di persone.
Il manto stradale è stato riparato subito dopo l’incidente.
A segnalare il fatto è l’avvocato dei familiari della vittima, “Stiamo realizzando una contro-indagine: ci risulta che il problema c’era da diversi giorni e non era stato risolto ma soltanto rattoppato, tant’è che il ragazzo vola letteralmente dalla moto” sostiene l’avvocato Massimiliano Capuzi, che cura gli interessi della famiglia della vittima.
“L’intervento di spianamento viene fatto proprio dopo l’incidente e vogliamo capire perché solo adesso, visto che il dissesto era lì da giorni”. Un intervento che comunque andava fatto, per evitare altri morti”, aggiunge. L’incidente è avvenuto giovedì pomeriggio. “Il ragazzo, a bordo di una moto, stava raggiungendo degli amici a Ponte Milvio nel tardo pomeriggio quando ha perso il controllo del suo motociclo”
Su quanto avvenuto, il Pubblico ministero titolare dell’indagine potrebbe presto disporre una perizia per analizzare lo stato del manto stradale. A causare l’incidente potrebbe essere stato un dosso sull’asfalto, causato dalla riparazione di una precedente voragine (leggi qui), che avrebbe sbalzato il ragazzo dalla moto per 50 metri. Leonardo Lamma è morto sulla stessa strada in cui hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due ragazze di 16 anni di cui il giovane era amico e il cui altarino era stato peraltro vandalizzato nei giorni scorsi (leggi qui).
La polizia locale ha spiegato che si stanno svolgendo tutte le indagini del caso, senza escludere nulla, per accertare i fatti dell’incidente.
Desta perplessità la rapidità con cui Acea ha “rattoppato” alcune buche (leggi qui)
Inoltre aggiunge che le indagini non sono chiuse e che gli accertamenti sul luogo sono stati fatti: compreso il rilevamento del manto stradale, e che rientreranno nel rapporto di incidente che si sta stilando. L’indagine sta quindi procedendo e la polizia locale sta risentendo tutti i testimoni e ne sta cercando di nuovi. Al vaglio anche le immagini dei due diversi impianti di video sorveglianza della zona
Simonetta Matone, capogruppo della Lega in Campidoglio ha dichiarato al riguardo: “Giovedì sera 7 aprile passavo in auto su Corso Francia alle 20.30. Ho visto con i miei occhi la scena dell’incidente dove ha perso la vita il 19 enne motociclista”
”Ho visto – aggiunge la Matone – il suo corpo a terra avvolto in un telone. Intorno un vasto spiegamento di agenti della nostra Polizia Municipale che operava minuziosi rilievi .Dopo circa due ore sono ripassata proprio su quel tratto di strada maledetto e la zona era completamente ripulita ,neanche i segni dei rilievi. Mi sono meravigliata e poi nei giorni scorsi tante telefonate per segnalare quello che ho scritto oggi nella interrogazione urgente al Sindaco”.
“Credo – conclude la Matone – che sul pre e post dinamica dell’incidente che ha stroncato ancora una giovane vita ,ci siano ancora fatti da chiarire”
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