Open Day carte d’identità a vista: com’è andata

A centinaia in fila sotto gli ombrelli per assicurarsi la carta d’identità elettroniche rilasciate a vista nel primo Open day dedicato. Per ottenere il documento, senza ricorrere alla prenotazione, nella mattina di oggi, i romani hanno preso letteralmente d’assalto i tre chioschi e i sei Municipi messi a disposizione dal Campidoglio, incuranti persino della pioggia battente. Ne è sorta qualche discussione (tra chi era in fila) e molte critiche (politiche).

L’Open day nei chioschi e nei Municipi per il rilascio delle carte d’identità ha attratto migliaia di romani fina dalle prime ore del mattino

Per l’assessore al decentramento Andrea Catarci è stato un successo e promette altri Open day.

Per la lista Calenda in opposizione, invece, si è trattato di un flop clamoroso. “Lunghe file, anche sotto la pioggia, per restare a bocca asciutta. Questa mattina centinaia di romani, nell’illusione di poter rinnovare i propri documenti, hanno partecipato all’iniziativa organizzata dall’amministrazione Gualtieri, che non prevedeva prenotazioni. A leggere le dichiarazioni dell’Assessore Catarci, sarebbe stato un successo – hanno attaccato Flavia De Gregorio, Dario Nanni e Francesco Carpano, consiglieri capitolini della Lista Civica CalendaAd ascoltare i romani invece quella che doveva essere una felice iniziativa, preludio della Città dei 15 minuti sbandierata dal sindaco in campagna elettorale, si è trasformata in un incubo

File senza gestione, numeretti dati in ritardo, persone anziane lasciate in piedi per ore, forze dell’ordine chiamate ad intervenire in alcuni quartieri. Il massiccio afflusso dei partecipanti era facilmente prevedibile. Un minimo di organizzazione sarebbe stata necessaria – rilancia ancora l’opposizione – Davvero una pessima figura per Roma Capitale in epoca di amministrazione digitale. A farne le spese, come sempre, i cittadini. Invece di chiedere collaborazione, l’assessore Catarci chieda scusa ai romani”.

Catarci rassicura: “Faremo altri open day”

All’assessore Catarci non è rimasto che dare rassicurazioni e fare un appello all’autogestione: “Chiediamo ai cittadini di collaborare affinché oggi prosegua tutto nel migliore dei modi e li rassicuriamo che gli open day proseguiranno nelle prossime settimane sia nei Municipi impegnati oggi che in altri che verranno tempestivamente comunicati”, ha fatto sapere l’assessore.

La parola ai cittadini: “disorganizzazione vergognosa”

Tra i tanti commenti di malcontento online una utente ha riassunto la giornata così: “È stato un vero incubo, lasciati al freddo in fila per oltre 3 ore (a partire dalle 8.30) prima di annunciare che era possibile rilasciare solo 25 carte di identità e che dovevamo andare via nonostante il servizio fosse previsto fino alle 16.30. Un oltraggio alla dignità dei cittadini, una disorganizzazione vergognosa“.

A fine giornata si sono contate 1300 Cie consegnate in sole 40 postazioni, un numero record secondo il Campidoglio.

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