La guerra in Ucraina e la solidarietà del popolo di Ostia. Continua l’opera della Pro Loco “Ostia Mare di Roma” che ogni giorno fino a cessata emergenza, accoglierà i pacchi con generi di prima necessità. Saranno inviati direttamente in Ucraina (leggi qui), tramite la parrocchia della chiesa di Santa Sofia a Boccea (leggi qui), e alle 25 persone accolte al Capitol. Sono presenti sette donne e diciotto bambini: il più grande è un adolescente di 15 anni.
Da oggi il Pit di Ostia non è più punto di raccolta e sarà sostituito dallo stand 1B del mercato di via dell’Appagliatore. Si possono portare aiuti ogni giovedì dalle 16 alle 18 e ogni domenica dalle 10 alle 12 previa appuntamento con Roberto Greco al numero 349 778 1087.
Ostia e la guerra: cosa serve ai punti di raccolta
Nel frattempo, è cambiata la richiesta di aiuti. La Pro Loco ha stilato questa lista.
-vestiti uomo SOLO ESTIVI o PRIMAVERILI tutte le taglie dalla S alla XL
-scarpe uomo chiuse e/o aperte: tutti i numeri dal 37 al 45
-giacchette leggere da ragazzo/uomo tutte le taglie dalla S alla XL
-tute sportive ragazzo/uomo tutte le taglie
-teli da mare
-zaini
-ciabatte infradito o in gomma simile crocs
-prodotti igiene personale:
Deodoranti, carta igienica, scottex, detersivo piatti, spugne per cucina, shampoo, sapone mani.
-succhi di frutta e merendine
Gli aiuti forniti dai cittadini sono fortunatamente tanti e non può bastare soltanto un punto di raccolta. Per questo motivo la famiglia Ferretti di Ostia si è offerta di trasformare il proprio salotto in un vero e proprio centro di smistamento.
Lucilla, Livia Lucina, Silvia e Min si stanno occupando personalmente di portare quanto raccolto nei luoghi dove sono arrivate le famiglie ucraine. In particolare, al Camping Capitol e a Castel Gandolfo. In foto, la reazione di un bambino ucraino ospite al Capitol alle prese con album e matite donati dai volontari di Ostia.
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