Russia e Ucraina verso un accordo: le anticipazioni del piano di pace

Il Financial Times anticipa un accordo per la fine delle ostilità tra Kiev e Mosca

La guerra tra Russia ed Ucraina sembra poter terminare e le due nazioni arrivare ad un accordo, queste le anticipazioni del piano di pace.

Il Financial Times anticipa un accordo per la fine delle ostilità tra Kiev e Mosca

Il “cessate il fuoco” ed ritiro delle truppe russe dovrebbe avvenire in cambio della neutralità di Kiev. Una bozza di accordo di pace in 15 punti è stata infatti redatta e su cui “Ucraina e Russia hanno fatto progressi significativi”.

Il piano include dunque la fine delle ostilità ed il ritiro delle truppe russe in cambio della dichiarazioni di neutralità di Kiev, che dovrebbe accettare anche limiti alle sue forze armate.

La proposta nel suo complesso è stata discussa lunedì dai negoziatori dei due Paesi e implicherebbe la rinuncia dell’Ucraina ad entrare nella Nato – in base a fonti del Financial Times – con la promessa di non ospitare basi militari straniere.

Kiev, tuttavia, avrebbe la ‘protezione’ di alleati come Stati Uniti, Regno Unito e Turchia. La natura delle garanzie occidentali per la sicurezza ucraina – ed il fatto che vengano accettate da Mosca – potrebbero rivelarsi “un grave ostacolo per qualsiasi accordo”, così come lo status dei territori ucraini occupati dalla Russia nel 2014.

La proposta sarebbe stata discussa per la prima volta lunedì dai negoziatori russi e ucraini, secondo le fonti del quotidiano finanziario prevede che Kiev rinunci all’ambizione di entrare nella Nato e si impegni a non avere basi militari o armamenti stranieri sul proprio territorio in cambio di protezione da alleati come Stati Uniti, Regno Unito e Turchia.

Proprio la natura delle garanzie occidentali sulla sicurezza dell’Ucraina e il fatto che queste possano essere accettabili per Mosca sembra il principale ostacolo a un accordo, così come lo status dei territori ucraini sequestrati dalla Russia nel 2014.

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto che qualsiasi accordo deve prevedere che “Le truppe della Federazione Russa in ogni caso lascino il territorio dell’Ucraina”, attaccato con l’invasione iniziata il 24 febbraio scorso, in particolare le regioni meridionali lungo il Mar d’Azov e il Mar Nero, così come il territorio a est e a nord di Kiev.

La Russia si mostra cauta

Tuttavia, dalla sponda russa, la strada per la pace ed il cessate il fuoco sembra ancora lunga e tortuosa. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato infatti, mostrandosi cauto, che è troppo presto per svelare qualsiasi tipo di possibile intesa fra Mosca e Kiev per risolvere il conflitto in Ucraina.

Lo riferisce l’agenzia stampa Ria Novosti, dopo che il Financial Times ha scritto che Ucraina e Russia hanno fatto “significativi passi avanti riguardo al possibile piano composto da 15 punti”.

Le borse volano in tutto il mondo

Borse europee che si mostrano toniche con il timido tentativo di dialogo tra Russia e Ucraina per porre fine alla guerra.

Sotto i riflettori anche la riunione della Fed che dovrebbe inasprire la politica monetaria, mentre si registra una lieve volatilità sui tassi d’interesse dei titoli di Stato.

Sui mercati incide anche il calo del petrolio e gas.

Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,10 a Londra mentre il rublo è ancora in flessione a 108 sul biglietto verde.

L’indice d’area stoxx 600 guadagna il 3%. In luce Parigi (+3,9%), Francoforte (+3,8%), Milano e Madrid (+3,4%) e Londra (+1,7%).

I listini sono sostenuti dall’andamento positivo del comparto delle auto (+5%) e quello tecnologico (+5,4%). Avanzano anche le banche (+5%) e le assicurazioni (+2,8%). Seduta in calo per l’energia (-0,6%), con il petrolio in flessione.

Il Wti scende a 96,21 dollari al barile (-0,2%) e il Brent a 98,95 dollari (-0,8%). Vendite anche per le utility sulle quali incide il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 106 euro al Mwh (-8,1%) a Londra scende a 255 penny al Mmbtu (-7%).

In calo anche l’oro e l’argento. A Piazza Affari volano le banche con Intesa (+6,6%) e Unicredit (+6,8%). Bene anche Banco Bpm (+7%) e Bper (+6,3%). Scivola Leonardo (-4,9%). Male anche Italgas e Tenaris (-2%), Eni (-0,8%), Hera (-1,5%).

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