Moria di pesci a Maccarese, ipotesi avvelenamento

I pesci sono morti a centinaia nel canale di bonifica di via dei Collettori, nella riserva statale; indaga l'Arpa

Centinaia di carpe e cefali morti nell’acqua in un canale di Maccarese. E’ la scena che si sono trovati davanti domenica mattina dei passanti guardando nel canale di bonifica di via dei Collettori, nella Riserva Statale Litorale Romano.

I pesci sono morti a centinaia nel canale di bonifica di via dei Collettori, nella riserva statale; indaga l’Arpa

I pesci galleggiavano nell’acqua a centinaia. Il motivo della morìa improvvisa non è stato però ancora accertato. Il caso è stato affidato all’Arpa Lazio, informata dal locale Consorzio di Bonifica, e solo a giorni si potranno conoscere i primi risultati.

Non è possibile per ora sapere con certezza se l’acqua sia stata avvelenata (anche se resta l’ipotesi prevalente) o se il canale di irrigazione, in questo periodo dell’anno troppo basso, renda il canale anossico, privo di ossigeno sufficiente per i pesci.
Lo zoologo e naturalista Riccardo Di Giuseppe ha ventilato anche l’ipotesi di “una eutrofizzazione dell’habitat”, ossia un processo degenerativo delle acque indotto da eccessivi apporti di sostanze fertilizzante come l’ azoto e il fosforo. Un fenomeno che si manifesterebbe con l’alterazione del colore e della trasparenza delle acque per l’alta concentrazione di alghe in sospensione, che in realtà non sembrava dissimile a quella delle ultime settimane.

Solo poche settimane fa inoltre il Consorzio Litorale Nord aveva immesso acqua nei canali vista la stagione poco piovosa.  La pista più probabile per ora resta quella dell’avvelenamento per lo scarico di un liquame nocivo.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Fiumicino, iniziata la bonifica della darsena dai pesci in putrefazione nel Tevere