A Roma per i bimbi ucraini precendenza su tutti in nidi e materne

Nidi e scuole di Roma Capitale per i bambini ucraini. Il Sindaco: "Garantiremo l’inserimento scolastico. La scuola è uno dei primi e più importanti luoghi di inclusione"

Roma: i bambini e le bambine ucraine tra zero e sei anni che in fuga dalla guerra hanno raggiunto Roma con le loro famiglie, verranno accolti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia a gestione diretta di Roma Capitale. I dettagli.

Nidi e scuole di Roma Capitale per i bimbi ucraini. Il Sindaco: “Garantiremo inserimento scolastico. La scuola uno dei primi e più importanti luoghi di inclusione”

Accoglienza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma Capitale dei bimbi ucraini rifugiati nella Capitale. Il Sindaco di Roma, come già stabilito nella task force del 2 marzo scorso per il coordinamento delle azioni di aiuto, assistenza e accoglienza sarà infatti il soggetto attuatore per tutte le attività di natura socio-assistenziale e di inclusione, anche scolastica, nei confronti della popolazione ucraina.

Intanto nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma Capitale verranno accolti bambini e bambine ucraine della fascia tra zero e sei anni. E con i gestori dei nidi il Comune  verificherà con i gestori dei nidi in convenzione, la possibilità di accogliere bambine e bambini nella fascia tra zero e tre anni.

Garantite anche mensa scolastica senza oneri e attività di socialità

Con l’approvazione in data odierna di una memoria sull’accoglienza dei bambini e delle bambine ucraine, il Comune di Roma potrà prevedere, attraverso il coordinamento del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale, l’attivazione di strumenti di sostegno all’inserimento e al diritto allo studio dei bambini e delle bambine come anche le attività extra-scolastiche, con enti del Terzo Settore, associazioni di genitori e altri soggetti associativi e di volontariato.

A Roma per i bimbi ucraini precendenza su tutti in nidi e materne 1

Ad essere istituita sarà anche una cabina di regia utile a raccogliere e coordinare tutte le richieste di iscrizione nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, e, cosa molto importante, servizi fondamentali, quali ad esempio la refezione scolastica in tutte le scuole, si svolgeranno senza oneri per queste famiglie già duramente colpite dagli eventi che le hanno portate a rifugiarsi nel nostro paese.

La scuola come importante luogo di inclusione dunque e luogo di pace, verrà garantita alle bambine e ai bambini ucraini così come le attività ed iniziative per il diritto la socialità:

“La scuola come ci ha insegnato Maria Montessori, non può che essere luogo di educazione alla pace, di costruzione di paceha dichiarato l’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli.

Tra le azioni, possibili provvedimenti per l’aumento di personale insegnante

Con l’accoglienza e l’inserimento scolastico dei bambini e delle bambine ucraine tra zero e sei anni, dove necessario saranno anche previsti provvedimenti per aumentare il personale scolastico, e sarà compito del Dipartimento di Organizzazione e Risorse Umane, monitorare il fabbisogno di personale ed eventualmente aumentare quello disponibile.

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