Fiumicino, aeroporto lontano dalla ripresa: AdR perdita di 46 milioni

Adr comunica di aver chiuso l'anno con un traffico di circa 14 milioni di passeggeri, ma è ancora fortemente in calo la componente extra europea di lungo raggio, vitale per un hub intercontinentale come Fiumicino

lavoro aeroporto fiumicino

Un anno nefasto per l’Aeroporto di Fiumicino, che ha avuto una perdita di 46 milioni di Euro.

Adr comunica di aver chiuso l’anno con un traffico di circa 14 milioni di passeggeri, ma è ancora fortemente in calo la componente extra europea di lungo raggio, vitale per un hub intercontinentale come Fiumicino

Adr ha infatti chiuso l’anno con un traffico di circa 14 milioni di passeggeri, con un recupero del 22,2% rispetto al 2020, grazie alle componenti domestiche ed europee (+24,8% e +22,4%), mentre è risultata ancora fortemente depressa la componente extra europea di lungo raggio (-18,5%) molto rilevante per le caratteristiche di hub intercontinentale dell’aeroporto di Fiumicino.

Il grande divario dei flussi di passeggeri rispetto al 2019 (-71,7%) conferma i dati di una crisi tutt’altro che temporanea e che proseguirà nei prossimi anni seppure con effetti auspicabilmente sempre meno significativi.

Questo è quanto emerge dalla Relazione Annuale Integrata inclusiva del Progetto di Bilancio Individuale e Consolidato al 31 dicembre 2021 approvata dal cda di Aeroporti di Roma nella seduta dell’8 marzo.

I risultati economici di Adr nel 2021 evidenziano l’andamento negativo del business e nonostante il supporto derivante dall’iscrizione nell’esercizio del sussidio governativo deliberato a favore del settore aeroportuale italiano, la società chiude l’anno con una perdita operativa pari a 45,9 milioni di euro e con una perdita netta pari a 38,0 milioni di euro.

Tutto ciò risulta dalla Relazione Annuale Integrata inclusiva del Progetto di Bilancio Individuale e Consolidato al 31 dicembre 2021 approvata dal cda di Aeroporti di Roma nella seduta dell’8 marzo. In ogni caso, grazie alle operazioni finanziarie messe in campo nel 2021, il Gruppo ha beneficiato di una adeguata protezione finanziaria ed è stato possibile concentrare l’attenzione gestionale non solo sull’emergenza operativa e sanitaria, ma anche sulle attività propedeutiche alla pronta ripresa delle attività di business al termine dell’emergenza.

Gli investimenti sono pari a oltre 177 milioni di euro, in aumento del 17% circa rispetto al 2020, per l’ampliamento e il potenziamento del sistema aeroportuale romano. In particolare, gli investimenti realizzati nel corso dell’anno hanno riguardato i lavori di ampliamento del Terminal 1, il completamento della Sala di Controllo Unica (Apoc) e gli interventi di ristrutturazione del Terminal 3.

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